Come Djokovic e Nadal, il 23enne campione altoatesino è il quarto in attività a centrare l’obiettivo

Autore: Adriano Gasperetti

ROMA – Una finale dal sapore mondiale. Jannik Sinner ha conquistato a Shanghai l’ottava finale stagionale, la ventiduesima in carriera. Ha battuto il ceco Machac in poco meno di due ore, portando a casa la 64esima vittoria in stagione, mentre sono 6 le sconfitte. Con i punti già conquistati a Shanghai l’azzurro è certo di chiudere l’anno da numero 1 del mondo, il 19esimo dell’Era Open ma il primo italiano. Domenica in finale Sinner troverà dall’altra parte della rete o il serbo Novak Djokovic, n.4 del ranking e del seeding, o lo statunitense Taylor Fritz, n.7 ATP e settima testa di serie.

Il 23enne campione altoatesino raggiunge così grandissimi nomi come lo stesso Djokovic, Rafael Nadal e Carlos Alcaraz: diventa il quarto in attività a chiudere l’anno da numero 1. Nel primo set, chiuso in 44 minuti, Sinner parte male, con il break di Machac nel primo game. La reazione c’è ed è immediata: l’azzurro trova il controbreak nel quarto gioco e si porta sul 5-4. Dall’altra parte servire per restare nel set qualche tensione in più la crea ed il ceco cede la battuta, complici quattro errori, consegnando a Sinner il primo set.

Nel secondo Machac prova a tenere testa a Sinner, ma senza riuscirci. Troppi gli errori del ceco, la vittoria dell’azzurro è l’ovvia conseguenza. Sale infatti sul 30-0 ma poi si fa riagganciare dall’italiano, mettendo fuori il diritto incrociato e concedendo un match-point. Jannik non si lascia sfuggire l’occasione: piazza il diritto incrociato nell’angolino. La finale è conquistata.

fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it