L’11 ottobre 1962 si aprì il Concilio Vaticano II, un evento epocale per la Chiesa cattolica convocato da Papa Giovanni XXIII, il Papa buono. Il Concilio durò fino all’8 dicembre 1965 e coinvolse quattro sessioni, con la partecipazione di circa 2.500 vescovi provenienti da tutto il mondo.
L’obiettivo principale del Concilio Vaticano II fu quello di aggiornare la Chiesa per renderla più in sintonia con i tempi moderni. Il Concilio affrontò una vasta gamma di questioni teologiche, liturgiche e pastorali, introducendo riforme significative come:
1. Liturgia: Una delle riforme più visibili fu l’introduzione dell’uso delle lingue locali nelle celebrazioni liturgiche, in sostituzione del latino, per favorire una maggiore partecipazione dei fedeli.
2. Ecumenismo: Il Concilio promosse un dialogo più aperto con le altre religioni cristiane e con le fedi non cristiane, incoraggiando il rispetto reciproco e il riconoscimento di valori condivisi.
3. Relazione tra la Chiesa e il mondo moderno: Venne sottolineata l’importanza del dialogo tra la Chiesa e la società contemporanea, affrontando temi come la giustizia sociale, i diritti umani e la pace.
4. Collegialità episcopale: Si enfatizzò il ruolo del collegio dei vescovi nella guida della Chiesa, in comunione con il Papa, sottolineando una visione più comunitaria del governo ecclesiastico.
Il Concilio Vaticano II segnò un cambiamento profondo nella Chiesa cattolica, rendendola più aperta e dialogante verso il mondo e rinnovando il modo in cui essa si relaziona con i fedeli e con la società globale.
Il processo avviato da Papa Roncalli
diede strumenti concreti al cammino della Dottrina Sociale della Chiesa e segnò l’influsso, in Italia, sulla politica nazionale, a volte distorsivo, con qualche scippo inopportuno da parte dello schieramento di sinistra della politica italiana che la riteneva e in qualche modo la ritiene proprio esclusivo patrimonio culturale,strumentalizzandola.
Cadendo, secondo me, in un grossolano errore che spesso ha provocato, politicamente, più danni che utilità.
Il messaggio del Concilio Vaticano II era, È, sarà una via UNIVERSALE.
Superiore a qualsiasi tentativo di strumentalizzazione politica.
Francesco Magisano