Dal 3 al 6 ottobre, Fiera di Roma ha ospitato la XXXIII edizione di Romics, il Festival Internazionale del Fumetto, Animazione, Cinema e Games. Con oltre 70.000 mq di spazio espositivo, più di 350 espositori e cinque padiglioni,  la manifestazione si è trasformata in un epicentro di creatività e intrattenimento e ha dimostrato ancora una volta il suo ruolo di piattaforma fondamentale per l’industria culturale e creativa, attirando appassionati, artisti e professionisti da tutto il mondo.

L’edizione di quest’anno ha registrato un’affluenza senza precedenti, confermando la crescente rilevanza del meeting nel panorama internazionale. Il programma ha offerto un ventaglio ricchissimo di eventi, dalle mostre dedicate a celebri autori alle anteprime esclusive, fino a workshop e masterclass con artisti di fama mondiale. Romics non è solo una celebrazione del fumetto e del cinema, ma una manifestazione trasversale che unisce passione, approfondimento e promozione del talento.

 

Tra i momenti più attesi dell’evento vi è stata l’assegnazione dei prestigiosi Romics d’Oro, riconoscimenti assegnati a Hidetoshi Omori, celebre character designer e regista, noto per il suo lavoro di titoli iconici come Gundam Z e Final Fantasy VII; a Giuseppe Palumbo, l’autore di Diabolik e Martin Mystère; e a Jim Cornish, uno dei più rinomati storyboard artist, tutte figure di spicco del panorama artistico internazionale.

Durante la manifestazione, si sono offerte esperienze immersive adatte a ogni fascia d’età e interesse. Per i più piccoli, l’area Romics Kids&Junior ha proposto laboratori creativi e attività ludiche, favorendo l’apprendimento attraverso il gioco. Il World Cosplay Summit, invece, ha portato la cultura del cosplay sotto i riflettori, permettendo ai fan di vestire i panni dei loro personaggi preferiti e di partecipare a un’atmosfera coinvolgente e inclusiva.

 

Il festival ha riservato grande attenzione anche al mondo degli eSports, con tornei interattivi che hanno attirato appassionati di giochi competitivi. Un’area dedicata ha permesso di esplorare le ultime novità del settore, confermando l’importanza crescente del gaming all’interno del panorama culturale contemporaneo.

Romics non è solo fumetti e videogiochi. L’evento ha ospitato una serie di proiezioni cinematografiche esclusive e masterclass che hanno offerto uno sguardo dietro le quinte delle produzioni più famose del cinema d’animazione. Per gli appassionati di musica, il festival ha offerto la terza edizione del Premio Musicomics, un riconoscimento agli artisti musicali che lavorano nel campo delle produzioni audiovisive, patrocinato da NUOVO IMAIE e SIAE. Durante l’evento, sono stati assegnati il Premio alla Carriera Luigi Albertelli a Franco Micalizzi e il Premio della Critica Andrea Lo Vecchio a Lucio Macchiarella. Giorgio Moroder ha ricevuto il Premio Speciale per le produzioni straniere e ha salutato il pubblico tramite un video. Sono state premiate anche categorie come Miglior Colonna Sonora, Migliore Canzone e Miglior Doppiaggio Musicale. Il festival è stato diretto da Mirko Fabbreschi e presentato da Andrea Agresti, con Vince Tempera come Presidente Onorario di Giuria. Infine, come da tradizione, Cristina D’Avena ha catturato il pubblico con una performance che ha ripercorso i grandi successi della sua carriera.

 

La kermesse non si è limitata a offrire momenti di svago e di spettacolo, ma ha continuato a sostenere cause importanti, come la campagna “Diritto al Cibo per una vita e un futuro migliori”, promossa dal Ministero degli Affari Esteri e dalla FAO in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2024. Il festival ha anche collaborato con la Regione Lazio e la Camera di Commercio di Roma per promuovere le imprese creative del territorio, creando un ponte tra sapere, arte e sviluppo economico.

Insomma, Romics si è affermato come un punto di riferimento per il mondo del fumetto, dell’animazione, del cinema e dei videogiochi, riuscendo a coniugare divertimento e impegno sociale e culturale. La prossima edizione si terrà dal 3 al 6 aprile 2025, pronta a offrire nuove sorprese e a consolidare il suo ruolo di manifestazione di punta nel panorama internazionale.

Vince Tempera, creatore della sigla di Ufo Robot