Forza Italia presenta una legge per la cittadinanza basata sul percorso scolastico, mentre Lega e Fratelli d’Italia manifestano preoccupazioni e attriti interni alla maggioranza.
Forza Italia ha presentato ufficialmente una proposta di legge sulla cittadinanza denominata Ius Italiae, con l’obiettivo di concedere la cittadinanza italiana ai minori stranieri che abbiano completato 10 anni di scuola dell’obbligo in Italia. Il progetto, fortemente voluto dal vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, prevede che i ragazzi stranieri nati in Italia o arrivati entro il quinto anno di età possano richiedere la cittadinanza al compimento dei 16 anni, purché abbiano superato con profitto tutti i cicli scolastici obbligatori.
Tajani ha spiegato che l’acquisizione della cittadinanza secondo il Ius Italiae è strettamente legata all’integrazione culturale e scolastica, ribadendo l’importanza di conoscere la lingua, la storia e i valori italiani. Nella bozza del disegno di legge, si introduce anche la possibilità per il ragazzo di richiedere la cittadinanza al compimento della maggiore età, qualora i genitori non abbiano presentato domanda in precedenza. L’obiettivo dichiarato da Forza Italia è quello di evitare che la cittadinanza venga trattata come un mero “passaporto comunitario”, volendo invece formare “veri italiani”
Questa proposta, però, ha scatenato tensioni all’interno della coalizione di centrodestra. La Lega, guidata da Matteo Salvini, si è opposta in modo netto, riaffermando il suo disaccordo con l’idea di concedere la cittadinanza a chiunque non abbia forti legami di sangue con l’Italia. La Lega ha sempre criticato anche altre proposte simili, come lo Ius Scholae, e considera la nuova iniziativa di Forza Italia troppo permissiva. Salvini ha già manifestato il suo dissenso durante alcune apparizioni pubbliche, mentre giovani sostenitori leghisti hanno contestato apertamente Tajani, sottolineando la fragilità dell’alleanza su questo tema
Anche Fratelli d’Italia, il partito di Giorgia Meloni, mantiene una posizione di prudenza, temendo che una simile proposta possa risultare divisiva per la base elettorale conservatrice. Tuttavia, Meloni non ha ancora espresso una posizione netta, lasciando spazio a un possibile dibattito interno alla maggioranza. Tajani ha sottolineato che discuterà la proposta con gli alleati prima di presentarla ufficialmente alla Camera e al Senato, ma gli attriti interni sono già evidenti.
La proposta di legge è vista come un test per l’unità del centrodestra, con Forza Italia che cerca di mantenere il suo ruolo di garante di una linea moderata, mentre la Lega e Fratelli d’Italia restano più rigidi su questioni di identità nazionale e cittadinanza.
Rinaldi Barbara