Oggi, 1 ottobre, si stanno svolgendo le votazioni per 40 seggi in sette distretti nella terza e ultima fase delle elezioni dell’assemblea del Jammu e Kashmir. La fase finale delle votazioni riguarda 24 seggi nel Jammu e 16 seggi nella regione del Kashmir dell’ex stato. Si tratta del primo scrutinio parlamentare tenutosi  in dieci anni per eleggere un governo dopo oltre sei anni di governo centrale. Uno degli aspetti chiave e probabilmente decisivi delle elezioni è la partecipazione dei rifugiati pakistani,  occidentale, della comunità Valmiki Samaj e Gorkha, che hanno ottenuto il diritto di voto nelle assemblee, negli enti locali urbani e nelle elezioni dei panchayat solo dopo la cancellazione della semiautonomia del Kashmir indiano nel 2019.

Elezioni in Kashmir: la fase finale

È davvero una giornata storica quella odierna, poiché l’India conclude l’ultima e definitiva fase di voto per le elezioni dell’assemblea del Jammu e Kashmir, tenutesi dopo una lunga pausa durata dieci anni. Un miliardo e mezzo di persone sono euforiche perché questa è la prima volta che il territorio himalayano va alle urne da quando il governo BJP guidato da Narendra Modi ha corretto un’ingiustizia storica cinque anni fa, che avevano causato solo miseria alla popolazione locale. Con la revoca dello speciale status autonomo del Kashmir, e  l’abrogazione gli articoli 370 e 35 A, il territorio è attualmente sotto il controllo diretto di Nuova Delhi. Oggi, con le elezioni in corso la democrazia è stabilita con successo in uno stato afflitto dal terrorismo promosso dal Pakistan. Dunque, l’intensa campagna elettorale per questa terza e ultima fase di votazione per l’Assemblea del Jammu e Kashmir si è conclusa domenica 29 settembre sera, con i principali partiti politici, in particolare il BJP, l’Indian National Congress (INC), i partiti regionali National Conference (NC) e il People’s Democratic Party (PDP), impegnati in accesi dibattiti su questioni critiche, tra cui il Pakistan, l’articolo 370, il terrorismo e le riserve. Per queste elezioni, sono state dispiegate più di 400 compagnie di forze di sicurezza, tra cui personale paramilitare e di polizia armata, per garantire uno svolgimento regolare delle votazioni. L’affluenza alle urne è stata robusta nelle fasi precedenti, con una partecipazione del 61,38% registrata nella prima fase il 18 settembre e del 57,31% nella seconda fase il 26 settembre, mentre oggi l’affluenza alle urne è di oltre il 65%. Gli exit poll per le elezioni del Jammu e Kashmir si terranno il 5 ottobre. I risultati saranno dichiarati l’8 ottobre.