Giovedì 3 ottobre 2024 alle ore 11 nell’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti di Bologna (via Belle Arti 54, Bologna) si terrà l’evento inaugurale della nuova Biblioteca, che dopo anni di chiusura e un significativo restauro torna ad essere fruibile dalla comunità accademica e dall’intera cittadinanza. Dopo l’incontro in Aula Magna si potrà visitare in anteprima la Biblioteca in via del Guasto 7.
La Biblioteca è intitolata a Vincenza Riccardi Scassellati, storica dell’arte e prima direttrice donna dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, come atto di stima e ringraziamento per il lavoro svolto. Tale omaggio, fortemente voluto dalla Presidente Rita Finzi e dalla Direttrice Cristina Francucci, è stato espresso visivamente da un’installazione ideata dalla fumettista, illustratrice e docente Sara Colaone: un ritratto scomposto, posto nel vano di accesso alla Biblioteca, dove l’occhio è lo strumento indagatore, la mano raccoglie i fili e li trasforma in scrittura, in una narrazione che costruisce il luogo senza tempo dove l’arte del passato dialoga col presente.
La famiglia ha donato alla Biblioteca il fondo privato di Riccardi Scassellati, con il quale si è incrementato il patrimonio storico di libri moderni, composto da oltre 30.000 documenti, tra volumi e riviste. Nel corso degli anni, erano confluiti in Biblioteca altri importanti fondi personali e biblioteche d’autore, tra cui quelli di Andrea Emiliani e di Roberta Maccagnani. La fase attuale vede un ulteriore, determinante, passaggio nella catalogazione automatizzata e nell’ingresso di tale patrimonio nel Servizio bibliotecario nazionale (SBN) e nel Polo bibliotecario bolognese UBO, secondo un progetto sospinto e coordinato dalla docente e referente per la Biblioteca Chiara Guerzi, e fortemente sostenuto della Direttrice Cristina Francucci, consapevole non solo dell’importanza dell’operazione, della sua funzionalità didattica e dell’alto valore scientifico, ma soprattutto del suo valore civico rispetto all’oggi: con tale ingresso, infatti, la città di Bologna si sta appropriando di un insieme librario unico e determinante per il settore della Storia dell’arte e delle Arti visive in genere.
Una progettualità e un’operatività che rispecchia il nuovo corso storico intrapreso dalle Istituzioni AFAM, e che nei prossimi anni vedrà la biblioteca al centro di un’attività di indagine che coinvolge in primis l’avvio del primo ciclo di Dottorati di ricerca. La realizzazione della catalogazione automatizzata ad opera dalla cooperativa CIDAS di Ferrara, coordinata da Valeria Gilli e da una nutrita équipe di catalogatrici e catalogatori, si concluderà entro aprile 2025 con la schedatura dell’intero patrimonio librario moderno della Biblioteca. Con l’ingresso della figura di un bibliotecario dedicato e dell’apertura ai prestiti esterni, la Biblioteca entrerà in piena attività a partire da gennaio 2025.
Maria Vincenza Riccardi Scassellati Sforzolini (Pennabilli, 1930 – Bologna, 2023) è stata storica dell’arte e Direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Bologna dal 1991 al 1997. Dopo la laurea in Lettere all’Università di Bologna, aveva conseguito il diploma di perfezionamento in Storia dell’arte medievale e moderna, iniziando subito dopo l’intensa carriera di ricercatrice e insegnante, da lei descritta nell’autobiografia Percorsi nella pittura: la passione di una vita (Carta Bianca, 2018). I suoi studi hanno approfondito momenti e personalità della storia artistica bolognese, con particolare attenzione alla miniatura medievale (collaborando a I codici del Collegio di Spagna di Bologna, Milano, 1992) e alla decorazione tardo barocca e neoclassica.
In tale ambito sono rilevanti gli studi dedicati all’opera di Antonio Basoli, scenografo, decoratore e pittore, protagonista eccentrico e visionario della prima metà dell’Ottocento bolognese, nonché docente di Ornato dell’Accademia di Belle Arti di Bologna (Antonio Basoli. Decori e Arredi 1794-1809, S.P.E.S., 2000; con F. Farneti, Antonio Basoli. Percorso nella sua Vita Artistica, Carta Bianca, 2019). Ha dato inoltre un prezioso contributo alla storia della nostra Istituzione, pubblicando con F. Farneti, L’Accademia di Belle Arti di Bologna, Nardini, 1997.
A riconoscimento delle sue qualità, era Accademica Benemerita dell’Accademia nazionale di San Luca dal 1993, Accademica Clementina nella classe degli studiosi d’arte corrispondenti e, già Ispettore onorario per i Beni artistici e storici del Comune di Bologna, era stata nominata Cavaliere al merito della Repubblica italiana.
Accademia di Belle Arti di Bologna
Via Belle Arti, 54
Via del Guasto, 7
Bologna
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