Le nuove tecnologie informatiche e di intelligenza artificiale, creano la falsa illusione che è possibile  sottrarre le decisioni alla fallibilità degli esseri  umani. Questo fa aumentare il rischio di guerra nucleare,  in un contesto geopolitico di nuova guerra.

 E’  in atto il riarmo nucleare , che con i  progressi nell’intelligenza artificiale (AI), nel deep learning e nella robotica stanno abilitando nuove capacità militari che hanno  un impatto dirompente sulle strategie militari.

 Gli effetti di queste capacità si fanno  sentire in tutto lo spettro delle esigenze militari, dall’intelligence, alla sorveglianza e alla ricognizione, agli equilibri di attacco/difesa e soprattutto  ai sistemi di armi nucleari stessi.

Appare evidente che siamo “ dentro “ una nuova guerra fredda caratterizzata da un rapporto esasperato degli USA con la Cina e con la Russia. Le tensioni con Mosca passano attraverso le posizioni non proprio distensive della  NATO ai suoi confini, e soprattutto la guerra in Ucraina.

La Cina sta rafforzando e modernizzando le proprie forze nucleari.  IL presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato  che il paese leader nell’intelligenza artificiale finirà per governare il mondo. Sia la Cina che gli Stati Uniti hanno annunciato sforzi ambiziosi per sfruttare l’intelligenza artificiale per applicazioni militari, alimentando i timori di un’incipiente corsa agli armamenti. Sempre Putin  ha affermato che l’intelligenza artificiale offre “opportunità colossali” e “minacce difficili da prevedere”.

La più grave di queste minacce potrebbe riguardare la stabilità nucleare.

Negli anni ’70, il confronto era tra quattro delle cinque potenze nucleari dichiarate e l’Unione Sovietica . Oggi, nove potenze nucleari si confrontano   e tra queste  Israele, che non ha dichiarato l’arsenale nucleare che possiede.

 Oggi Stati Uniti,  Regno Unito e  Francia temono  la Russia, e si preoccupano anche di una Cina sempre più potente. I rivali di Pechino sono  gli Stati Uniti  ma anche l’India. Anche l’India teme la Cina, ma si preoccupa soprattutto del Pakistan. E tutti sono preoccupati per la Corea del Nord.

Tutta la situazione è aggravata da quanto  emerso a Ginevra tra luglio e agosto scorso ,nella   seconda sessione del comitato preparatorio  dell’undicesima Conferenza di riesame  del Trattato di non proliferazione (NPT), prevista per il 2026. Hanno partecipato 116 paesi membri.

Molte discussioni , ma zero  conclusioni  atte a  produrre un documento condiviso.

Fondamentale è il Trattato NPT per la regolazione delle questioni nucleari. IL NPT impone il disarmo nucleare e promuove le applicazioni nucleari pacifiche. Un limite grave dell’NPT è quello che non aderiscono paesi nucleari come Israele, Corea del Nord, Pakistan e Sudan.

 L’NPT ogni cinque anni prevede che si tenga una Conferenza per “ esaminare il funzionamento del trattato al fine di accertare se le finalità del suo preambolo e le sue disposizioni si stiano realizzando”.

Le macchine artificialmente intelligenti possono rivelarsi meno soggette a errori rispetto agli esseri umani in molti contesti. Ma per compiti come la gestione di situazioni di conflitto, quel momento appare  relativamente  lontano.

 Inoltre prenderei per buono l’affermazione di Putin sui missili ipersonici tipo Avangard , elaborati per   sconfiggere le difese missilistiche americane. “Questa è un’arma del futuro che può penetrare i sistemi di difesa antimissile sia esistenti che futuri.”

Altre armi strategiche progettate e realizzate dalla Russia sono  il nuovo missile intercontinentale “pesante” Sarmat, in grado di lanciare un gran numero di testate manovrabili, il missile cruise a propulsione nucleare e alta manovrabilità Burevestnik, il siluro a propulsione nucleare con raggio d’azione intercontinentale Poseidon, il missile balistico manovrabile Kinzhal lanciato da aereo (ALBM) con gittata di 2000 km (oltre al raggio d’azione dell’aereo vettore), il laser mobile Peresvet per impedire l’osservazione del lancio di missili balistici, oltre al potenziamento per tutti i missili esistenti di contromisure per la penetrazione di sistemi ABM.

Valutando invece una situazione reale,  come colpire l’interno della Russia , diventa dirimente l’analisi seria.

Gli obiettivi russi posti in profondità,  possono essere centrati solo da : a)   i missili da crociera Storm Shadow/SCALP EG , che hanno un raggio d’azione limitato a 250 chilometri nelle armi fornite agli ucraini e integrate sui velivoli ucraini Sukhoi Su-24M; b)  i missili balistici tattici statunitensi ATACMS con raggio d’azione fino a 300 chilometri.

Infine e lo commentiamo visto ,che rappresenta l’elemento più preoccupante ai fini della escalation ovvero il dibattito sulle armi a raggio più esteso contro la Russia , che da potenzialmente risolutivo per l’esito del conflitto a flop , considerato che  neppure le maggiori potenze occidentali hanno dato il via libera a Kiev per colpire la Russia. Informare anche  la UE , che i missili in possesso agli ucraini  restano autorizzati a colpire solo la Crimea e i territori ucraini occupati.

Preoccupazione suscita  anche la lettura del Joint Nuclear Operations . IL documento sintetizza la corretta dottrina del Pentagono sulla guerra nucleare  “fornisce i principi fondamentali e la guida per pianificare, eseguire e valutare le operazioni nucleari”.

A tal fine, il documento presenta le attuali minacce agli USA, precisa la strategia, descrive le forze nucleari e le strutture di supporto, discute la scelta degli obiettivi, le architetture di comando e controllo e spiega gli obiettivi e i principi delle operazioni e attività nucleari.

 Si legge nel documento del Pentagono “  siamo di fronte a un mondo di nazionalismi in ascesa, democrazia in declino, rivalità crescente con Cina, Russia e altri stati autoritari e una rivoluzione tecnologica che sta rimodellando ogni aspetto delle nostre vite. Sia Pechino che Mosca hanno investito molto in sforzi volti a sfidare i punti di forza degli Stati Uniti e a impedirci di difendere i nostri interessi e gli alleati in tutto il mondo. Attori regionali come l’Iran e la Corea del Nord continuano a perseguire capacità e tecnologie rivoluzionarie, minacciando alleati e partner degli Stati Uniti e sfidando la stabilità regionale.”.

IL  piano di finanziamento del bilancio della difesa e per le spese militari nucleari nel 2025 , la Fiscal Year 2025 Defense Funding Bill. La spesa militare USA 2025 è pari a 849,8 miliardi di dollari . Sconvolgimento geopolitico, riarmo nucleare e  Intelligenza Artificiale incrementano il rischio nucleare. L’Istituto internazionale di ricerche sulla pace di Stoccolma (Sipri) nel suo rapporto annuale quantifica in  12.121 le testate atomiche esistenti al mondo a gennaio 2024 e si stima che 3.904 sono   su missili e aerei  mentre le restanti si trovano nei depositi.

 Delle testate  schierate, 2.100 sono  in stato di “massima allerta operativa” su missili balistici.

 Quasi tutte queste armi appartenevano alla Russia o agli Stati Uniti, ma per la prima volta si ritiene che la Cina abbia alcune testate pronte a essere utilizzate.

NO PLACE WHERE TO HIDE.

How a nuclear war would kill you and almost everyone else”