di Davide Tommasi

Sabato 21 settembre scorso, nella bella location del Teatro Comunale “Domenico Modugno”, l’Amministrazione Comunale di Aradeo ha dedicato al suo concittadino Nicola Apollonio, stimato giornalista e scrittore, il Premio “Hermes” alla carriera di giornalista da 65 anni.

Una serata con tanti ospiti importanti che hanno tracciato la loro testimonianza sulle qualità umane e professionali del premiato.

Il Sindaco di Aradeo Giovanni Mauro ha sottolineato tutta “la mia emozione per la consegna di questo premio a un giornalista che ha sempre promosso il dibattito costruttivo attraverso i giornali su cui scrive e le sue critiche sono sempre uno sprone per far meglio. Abbiamo pensato a Hermes come premio poiché questa divinità greca rappresenta la libera comunicazione che Nicola Apollonio esercita da 65 anni.”

L’Assessora alla Cultura di Aradeo Georgia Tramacere, ha evidenziato come “la consegna del premio a Nicola Apollonio è un onore ed è un omaggio a chi porta avanti un pensiero di uomo di alto profilo professionale con un bagaglio culturale non indifferente che molti invidiano”.

Vittorio Feltri in collegamento da Milano ha voluto esserci per la sua antica amicizia con Nicola Apollonio: “Di Nicola Apollonio, al quale rinnovo la mia amicizia, ricordo la nostra permanenza al “Corriere di Informazione” dove si viveva e si lavorava gomito a gomito ed ho imparato ad apprezzare Nicola perché è un giornalista di grande talento e di grande livello. Ho, non uno, ma un complesso di ricordi tanto da considerare Nicola Apollonio uno dei migliori giornalisti italiani ed ha tutta la mia stima.”

Il Consigliere Regionale e Presidente del Gruppo Mixer Media Paolo Pagliaro, considera Nicola Apollonio un “decano del giornalismo non solo della nostra Regione, ma di livello nazionale. Lo apprezzo per la varietà e la profondità del suo impegno per cui sono orgoglioso di essere suo amico. Nella sua carriera è stato apprezzato da tanti personaggi illustri che lui ha intervistato per molte testate giornalistiche, tra cui il grande Totò e Federico Fellini che lo voleva attore in un suo film. Autore di testi di canzoni con Domenico Modugno e Loretta Goggi ha segnato il percorso di una terra in cammino, il nostro Salento, raccontata e decantata sui suoi scritti. Resta pungolo d’informazione e stimolo per tutti noi.”

Il Magistrato Salvatore Cosentino testimonia la sua stima verso Nicola Apollonio: “Stasera parleremo del libro per arrivare all’uomo. Molti scrivono ma spesso non leggono quello che scrivono. Nicola Apollonio invece ha letto bene quello che scrive perché è un giornalista che non sta a guardare ma va a vedere perché mosso dal grande motore della conoscenza e curiosità che è la grande incubatrice delle culture. Senza la curiosità l’essere umano sarebbe ancora al tempo della pietra. Se ci fosse un autovelox per la curiosità Nicola Apollonio sarebbe sempre in contravvenzione.”

Il Vice Sindaco di Lecce Giordano Anguilla porta i saluti del Sindaco Adriana Poli Bortone e consegna una targa: “Dal capoluogo di Provincia porto un omaggio a Nicola Apollonio, un omaggio che vuole rappresentare tutto il Salento. Vogliamo così sottolineare il suo impegno giornalistico profuso in questi anni e il prestigio che ha reso alla nostra terra. Nelle mie vesti lavorative sono un editore e conosco bene quali sono le dinamiche del giornalismo oggi. Apollonio rappresenta un giornalismo che ha il potere di volare alto ed apprezziamo di lui la sua penna libera.”

Presente anche  il Sindaco di Nardò Pippi Mellone consegnando una targa: “Qui stasera sta succedendo qualcosa di importante ed eccezionale avendo ricevuto un invito congiunto da Gerardo Filippo e dal Sindaco di Aradeo Giovanni Mauro. Questo fatto è significativo di quanto la figura di Nicola Apollonio sia condivisa nella società. Nicola è un cantore del Salento, la sua storia affonda nel secolo scorso da cui ha voluto guardare sempre al futuro. Un grande giornalista non asservito alle lobby di potere.”

Gerardo Filippo già Sindaco di Aradeo ha voluto omaggiare Nicola Apollonio iniziando a parlare della “immagine riportata sulla copertina dell’ultimo libro di Apollonio “I miei 65 anni di giornalismo”, la mitica Lettera 22, la macchina per scrivere Olivetti oggi diventata pezzo da museo. Nicola Apollonio ha segnato un lungo percorso di vita attraverso tre generazioni e a cavallo di due secoli. E ’stato ed è testimone di cambiamenti epocali, di avvenimenti che hanno fatto la storia, di grandi rivoluzioni, di uomini coraggiosi, di artisti geniali, di donne straordinarie. Ma anche testimone oculare dell’umanità più vera. Quella fatta dalla gente comune e semplice, dalle persone che quotidianamente affrontano i problemi della vita e che, solo per questo, hanno tanto da dire. Ad maiora semper Nicola.”

Ha preso la parola il Senatore Giorgio De Giuseppe dimostrando la sua grande dote di oratore : “Nicola, gli incontri che tu hai tenuto con i maggiori giornalisti d’un tempo dimostrano come il termine collega non era un termine abitualmente usato per descrivere chi fa lo stesso mestiere, ma era anche a livello dei tuoi colleghi giornalisti. Io ti ho voluto bene e anche incontrandoci poche volte ti ho sempre letto, sempre seguito e ammirato nella tua evoluzione. Stasera qui c’è solo una piccola rappresentanza dei tanti amici che tu hai ovunque. Il giornalista ha una fortuna, il suo lavoro è un colloquio con gli altri. Mai dimentico la grande intervista che ti rilasciai quando ancora ero Vice Presidente del Senato, una bella intervista sulla nostra Costituzione Italiana. Indimenticabile come indimenticabile fu la tua insistenza per averla. A te Nicola va tutta la mia stima.”

Lo Storico Gino Schirosi, ha evidenziato: “Conosco Nicola Apollonio da circa 15 anni tramite un amico comune, lo scrittore Augusto Benemeglio, un ufficiale di Marina che scriveva e faceva teatro. Cominciai a pubblicare qualche articolo su l’Espresso Sud. Nonostante che Augusto mi diceva che Nicola sarebbe stato poco democratico e avrebbe tagliato qualcosa che non gli piaceva degli articoli, non ho mai avuto alcuna censura, eppure ho pubblicato tanto sul giornale di Nicola. Stasera voglio dirti, Nicola, che hai ricevuto con merito questo premio Hermes, Mercurio, ambasciatore degli dei, il dio di tante cose, dell’informazione, del commercio, il dio alato con le ali ai piedi e sulla testa. Questo è significativo di come tu hai volato e continuerai a volare con la tua penna e a scrivere di cose belle e meno belle della vita. Tanti auguri Nicola.”

Durante la serata sono stati letti  da Michele Bovino, bibliotecario nonchè coordinatore dell’evento ,   i messaggi dello scrittore Augusto Benemeglio: “Caro Nicola, avrei voluto esserci, avrei dovuto esserci, per questo evento davvero straordinario, i tuoi primi 65 anni di giornalismo, anche perché quando ci siamo conosciuti eri appena ai primi vent’anni di carriera. Hai sempre dimostrato per il tuo Salento un amore inconsumato, roba da innamorato cronico, folle, ma con occhi lucidi, da cronista crocifisso, in cerca di una verità quasi sempre offuscata, celata, negata, che naviga in spazi obliqui, cieli infidi, mari inquinati. La tua rivista “Espresso Sud” l’unica che abbia resistito nel tempo, è il patrimonio inestimabile che lascerai, tra mille anni, al tuo Salento, in cui è stato trasfuso, distillato, goccia per goccia, tutto l’inchiostro del tuo infinito amore. Auguri, Nicola.”

e del Presidente del Consiglio di Disciplina Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti Elio Donno: “ Caro Nicola chissà cosa avrei dato per essere partecipe a questo meritato riconoscimento che ti viene conferito dopo una vita spesa nella professione.  Io però stasera sono idealmente affianco a te, orgoglioso di averti conosciuto quando eri un giovane e rampante giornalista e di averti seguito in questi 65 anni nel corso dei quali inchieste, scoop, interviste esclusive con personaggi famosi, reportage vari, hanno fatto di te un cittadino del mondo. Auguri Nicola e un forte abbraccio.”   

Nicola Apollonio nel suo discorso che ha letto durante l’evento commosso ha voluto tracciare la sua vita da giornalista e chiaramente soddisfatto di ciò che ha lui ha creato e realizzato con la carta stampata ma sopratutto convinto del suo pensiero libero sulla libertà si stampa e inoltre h ringraziato l’amministrazione comunale del premio che gli è stato consegnato .