Si è svolta sabato 21 settembre la programmata iniziativa del Circolo Legambiente di Palagiano   “Puliamo il mondo sulla Via Appia“, nell’ambito della campagna “Puliamo il mondo” che Legambiente organizza da 32 anni in Italia,  per liberare dai rifiuti e dall’incuria parchi,  giardini,  strade,  piazze,  fiumi e  spiagge.

Un’edizione speciale quella 2024 per i territori attraversati dall’antica Via Appia, visto il recente riconoscimento come patrimonio UNESCO della Regina Viarum. Per questo abbiamo rivolto la nostra attenzione  a Parete Pinto”, sito storicamente legato a tale antica direttrice, risalente al 312 a.c. con uno splendido esempio di Opus reticulatum  probabilmente resti di una Villa Romana o, secondo altri storici, di una Statio ad canalis, un luogo di sosta degli eserciti romani lungo il loro cammino verso il porto di Brindisi.

Un sito archeologico di grande importanza storica per il nostro paese, attraversato dalla antica via Appia, ma, purtroppo, abbandonato all’incuria del tempo e degli uomini e che Legambiente aveva provveduto a ripulire già una volta nell’edizione 2020, sollecitando Comune e Soprintendenza ad adottare provvedimenti di maggior tutela e valorizzazione.

Abbiamo, dunque, provveduto a ripulire da rifiuti, sterpaglie e rovi gran parte del sito storico e a ridargli un po’ di decoro e visibilità.  All’iniziativa, oltre ai volontari di Legambiente e della Proloco di Palagiano, hanno partecipato con grande entusiasmo  anche gli studenti della 2^B liceo scientifico sportivo dell’I.I.S.S. “Sforza-Flacco” di Palagiano accompagnati dal prof. Giovanni Noè e dalla prof.ssa Graziana Pastore. Vogliamo per questo ringraziare la Dirigente Scolastica Maria Giuseppa Giove e la Referente per l’educazione ambientale prof.sa Tiziana Cetera per la preziosa collaborazione.

 

Vogliamo, altresì, doverosamente ringraziare la Ditta Franco Laviosa per averci offerto e consentito il trasporto degli studenti sul luogo dell’attività,  stante l’impossibilità di utilizzare lo scuolabus convenzionato con il comune.

 

Vogliamo augurarci che questa iniziativa possa servire anche a sollecitare maggior attenzione di Comune e Soprintendenza ai Beni Culturali e all’adozione dei provvedimenti necessari per la tutela e cura del sito di “Parete Pinto”.