Spigolature di pensieri del cronista appena arrivato a Nova Siri, in una giornata in tandem col clima incerto, ma che non ha impedito di svolgere attività.

La vacanza sociale della Onlus Falanhtra di Taranto è anche questo, lo abbiamo percepito ogni volta, un momento di relax delle famiglie gravate da questa malattia del congiunto, con l’ausilio di animatori che curano l’aspetto clou del problema, l’Alzheimer spegne i ricordi, ma non può far nulla alle emozioni.

Nella giornata di giovedi la parte saliente è stata, oltre i momenti in piscina, la musicoterapia per sviluppare la sensorialità, come si puo vedere nelle immagini che seguono.


Ieri, venerdi abbiamo assistito alla animazione all’aperto, dal momento che il clima lo consentiva, con la musica e la pittura. Effluvi visivi e canzoni, dal “mio volto dipinto di blu” in poi, un frullato di colori per la creazione di alcune tele che saranno donate al villaggio.






Le immagini sono più esplicative delle parole. E quante ne abbiamo scritte e dette in questi anni!

L’Alzheimer,  lo abbiamo capito anche noi che non siamo medici, è una malattia sociale che si cura anche con la socialità.

E questo riguarda tutte le malattie invalidanti, ma con questo killer che liquida i ricordi, che sono l’alimento dell’anima, è soprattutto con i suoni e i colori che si colpiscono i neuroni del cuore, irradiando benessere.

Questa è la sesta vacanza Alzheimer più, il 27 settembre ci sarà un grande evento a Taranto per raccontare anche questo tra le righe di poesia, danza e musica.

Domani sabato è l’ultimo giorno di vacanza e lo racconteremo forse con una diretta.

Ecco la giornata sfuma nella sera e il vento porta con se’ un po’ di pioggia; una volontaria dice “attenzione passando sotto i portici bagnati andate piano e non scivolate” ma con i passi incerti accompagnati da robusti abbracci e con le carrozzine spinte, sarà ancora effetto della canzone di Modugno, ci pare di volare.