Svelato in anteprima il murale dedicato al grande Pablito

sulla facciata della Torre Everest di Vicenza: tutta la cittadinanza è invitata

Antonio Cabrini, Alessandro Altobelli, i campioni che hanno portato insieme a Paolo Rossi l’Italia sul tetto del mondo, Alberto Rimedio, uno dei nomi di punta del giornalismo sportivo italiano, Xavier Jacobelli, voce per Tuttosport ed editorialista per le principali testate sportive. Saranno tra i nomi illustri a salire sul palco insieme a Federica Cappelletti, moglie dell’indimenticato Pablito, per svelare in anteprima il murale dedicato al grande campione realizzato da Eduardo Kobra sulla facciata della Torre Everest. L’appuntamento è per LUNEDI’ 23 SETTEMBRE ORE 1830, ai piedi della torre Everest di Via Torino , nel giorno del compleanno di Paolo Rossi.

Sorriso e braccia alzate: è l’esultanza di Pabilito al Mundial spagnolo dell’ 82 l’immagine scelta per raccontare un sogno. Un sogno reso possibile grazie al lavoro a 4 mani di WALLABE associazione che promuove l’arte, l’innovazione e l’inclusione e IMPRENDO, azienda vicentina leader nella consulenza in ambito ingegneristico e della sicurezza. Un’immagine iconica e un’opera che rappresenta un esempio di rigenerazione urbana, una sfida a livello tecnico e paesaggistico.

Il progetto dal titolo IL MIO NOME E’ PAOLO ROSSI è promosso sotto la direzione artistica di Federica Sansoni con l’obiettivo di raccontare una storia straordinaria, quella di un sogno che si realizza e quella del legame tra Rossi e la città di Vicenza. Wallabe ha affidato ad uno street artist brasiliano tra i più noti al mondo, Eduardo Kobra, il compito di interpretare questo connubio. Impulso determinante per la realizzazione del progetto l’intervento dell’azienda vicentina diretta da Pietro Scambi e Raffaella Grassi che si sono occupati di progettare e gestire i lavori di ristrutturazione dell’immobile scelto, la Torre Everest, tra i più alti in città, simbolo del boom economico degli anni Cinquanta.

Quello di Vicenza è destinato ad essere uno dei murale più grandi d’Europa. Eduardo Kobra artista brasiliano nato nel 1975, è famoso per i suoi murales dai colori vivaci e caleidoscopici, riconoscibili a colpo d’occhio. Per lui, l’arte urbana è democratica e inclusiva, con l’obiettivo di migliorare il mondo a partire dalle vite dei cittadini. Le sue opere iconografiche si ispirano a vecchie fotografie, eventi storici e grandi figure del passato e del presente, come Albert Einstein, Madre Teresa di Calcutta, Nelson Mandela, Anna Frank, Andy Warhol e Pelè.

Cabrini

La scelta di Wallabe di affidare a un artista brasiliano la creazione del murale dedicato a una leggenda dello sport italiano non è casuale, rrappresenta la chiusura naturale di un cerchio aperto 40 anni fa, durante la famosa partita Brasile – Italia dei Mondiali del 1982, in cui Paolo Rossi si rivelò decisivo nella clamorosa sconfitta del Brasile, passata alla storia come “La tragedia di Sarrià”.

La realizzazione di questa importante opera vede la collaborazione di Paolo Rossi Foundation ed è resa possibile grazie all’intervento e al sostegno di primarie realtà che operano nel territorio: Imprendo Srl, Gruppo Hera, Associazione Italiana Calciatori, Bezzegato Srl, L.R. Vicenza 1902, Rivit Spa, Ivas, TicTac, Top Color.

Altobelli

In qualità di partner operativo Imprendo ha dialogato con i condomini e l’amministrazione condominiale, ed ha curato la pratica di progettazione e la richiesta di autorizzazione comunale, con la relativa approvazione dello sportello UNESCO, per il graffito. Il Gruppo Hera, tramite le sue società Hera Servizi Energia ed EstEnergy ha sostenuto a più livelli il progetto di riqualificazione urbana legato al recupero della Torre Everest di Vicenza. Grazie al contributo di Hera, il progetto non solo rende omaggio a una figura sportiva amata come Paolo Rossi, ma punta anche a migliorare la qualità della vita urbana, rendendo la città più sostenibile ed efficiente. Un impegno che riflette i valori condivisi di responsabilità sociale e ambientale.

DICHIARAZIONI

Federica Sansoni, Art Director di Wallabe, ideatrice e promotrice del progetto: celebrare Paolo Rossi attraverso l’arte significa preservare e raccontare la sua storia esemplare, che insegna ai giovani a non smettere mai di inseguire i propri sogni, con passione e dedizione; e l’arte è il mezzo più potente per rendere eterno questo messaggio e amplificarne l’emozione.


Federica Cappelletti, moglie di Paolo Rossi: Paolo aveva una grande sensibilità culturale e amava l’arte, Vicenza, l’Italia, la maglia della Nazionale, i valori e il valore di cui il calcio può essere foriero e portatore. E questa opera di Kobra, peraltro di grande spessore e valore artistico, riassume perfettamente tutto quello che era Paolo.

Pietro Scambi, Direttore di ImprendoSiamo orgogliosi di aver partecipato come partner tecnico e sponsor alla realizzazione del secondo graffito più alto d’Europa in onore di un’icona del calcio, Paolo Rossi. Nel proporre soluzioni ingegneristiche all’avanguardia, crediamo nel valore della collaborazione interdisciplinare, sostenendo progetti che fanno la differenza sia a livello tecnico che sociale. In tal senso lasciamo questo omaggio alla città di Vicenza, come esempio alle amministrazioni locali per altre iniziative di riqualificazione urbana.Cab

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