Il governo argentino ha respinto i mandati di arresto richiesti dal Procuratore Generale venezuelano, attraverso una dichiarazione in cui sosteneva che “il caso in questione è stato risolto dalla Magistratura, un potere indipendente sul quale l’Esecutivo non può e non deve avere alcuna ingerenza, in applicazione di un accordo internazionale”, in riferimento al fatto che lo scorso gennaio, un mese prima della consegna, un giudice argentino aveva approvato il sequestro dell’aereo cargo su richiesta degli Stati Uniti. Nel documento, pubblicato sul sito del Ministero degli Esteri argentino, si legge inoltre che “il governo argentino ricorda al regime venezuelano che nella Repubblica argentina prevalgono la divisione dei poteri e l’indipendenza dei giudici, cosa che purtroppo non avviene in Venezuela sotto la regime di Nicolas Maduro”.