Dobbiamo dire grazie al direttore Antonio Peragine, che con la sua verve di promotore,  ha creato un incontro online di collaboratori proficuo di un ora che non è bastata a far venir fuori tutto quello che ci serve, ma ha tracciato un percorso per il giornalismo del futuro, per le nostre testate.

Il direttore mi dice di fare una sintesi e ci provo, anche se non è facile racchiudere un ora in seicento battute, ma cerchiamo di farcela partendo dalle sollecitazioni.

Il focus ha riguardato proprio il corriere nazionale.net per il ruolo che sta conquistando nel mondo dell’informazione di qualità in quel marasma di pseudo giornalismo della rete che sfrutta titoli capta clik per non dire assolutamente nulla.

E qui s’inserisce, quello che possiamo definire un primo impatto su che fare per essere giornalisti. Lavorare su titoli, sottotitoli, capitoli, con lo strumento dell’intuito accanto a quello razionale che osserva i fatti, stabilire empatia con il lettore che diventa protagonista e proprietario della news che passa agli altri.

Una sollecitazione è venuta sul ruolo del giornalismo online, occasione ghiotta per lo scrivente che dal 2007 ha cominciato online dal Venezuela, quando c’erano siti che per scrivere dovevi pagare. Forse una storia che racconti questo sarebbe utile per capire dove siamo ora e quale futuro ci aspetta.

Lavoro di redazione che significa anche curare rubriche, lo scrivente per esempio invia, avendolo concordato, ad una collaboratrice, tutti i comunicati che ci arrivano dal mondo della musica e dello spettacolo per curare una rubrica. Uno specialismo che non significa altro che dare le polveri su quello che piace o quel tema sul quale posso dire qualcosa da giornalista e non da accademico.

C’è chi chiede l’editoriale settimanale, però, secondo la prassi gli editoriali rappresentano il punto di vista della redazione del giornale e/o dei suoi redattori.

Allora diciamo che questo di oggi in qualche modo è un editoriale sul lavoro redazionale di ieri sera

Bisogna operare su alcuni aspetti pratici del giornalismo online, creare spazi ogni due o tre righe, inserire capitoli che richiamano contenuti, scegliere immagini con il garbo necessario per il rispetto della proprietà artistica o meglio operare con piattaforme che offrono gratis l’immagine citando l’autore.

Immagini orizzontali almeno 600 x 300 px, messe nell’apposito spazio di wordpress, non nell’articolo, come sovente mi capita di vedere, usare una sola categoria per articolo e capire se un fatto, un evento è nazionale o riguarda un aspetto, una storia regionale.  Qui non vale una scala di privilegi ma di conqruità. Valorizziamo o meglio occupiamoci del territorio.

In definitiva possiamo aggiungere una considerazione personale: ho visto un cambiamento positivo nel corso del tempo, con l’aumento di firme negli articoli, forse è davvero opportuno ora impegnarci di più a capire come si fa, il gornale non è un blog, senza offendere nessuno, ma anche tecnicamente il blog ha altri strumenti.

Ieri sera sono venute fuori idee per un giornalismo di qualità, che punti a fare corretta informazione, per fare quello che ci piace, offrire narrazione della vita reale, con i suoi buchi neri e le grandi realizzazioni, per avere sempre più rispetto dei lettori e creando squadra, ieri erano in 16 connessi. Avanti cosi.

Foto di Alexa da Pixabay

Foto di Steve Buissinne da Pixabay