di Marilù Murra
I fulmini globulari sono fenomeni atmosferici rari e affascinanti che hanno catturato l’immaginazione di scienziati e appassionati di fenomeni naturali per secoli. Queste sfere di luce fluttuanti possono manifestarsi durante un temporale e sono state osservate in diverse parti del mondo, ma rimangono ancora un enigma per la scienza. I fulmini globulari si presentano come sfere di luce che possono variare in colore (dal blu al rosso) e dimensione. Possono fluttuare, muoversi lentamente o addirittura “saltare” da un punto all’altro durante i temporali. Questi fenomeni luminosi possono durare da pochi secondi a diversi minuti e sono spesso accompagnati da suoni sibilanti o esplosivi. La loro esatta natura e origine sono ancora sconosciute e oggetto d’intenso studio.
Quando e dove si verificano?
I fulmini globulari avvengono tipicamente durante i temporali, quando c’è un’alta attività elettrica nell’atmosfera. Tuttavia, non ci sono condizioni meteorologiche specifiche che garantiscano la loro apparizione, il che contribuisce al loro mistero. I report storici e le osservazioni moderne suggeriscono che questi fenomeni possono verificarsi in qualsiasi momento in cui siano presenti le giuste condizioni atmosferiche. Sono stati osservati in diverse località del mondo, ma sono particolarmente noti in regioni con alta frequenza di tempeste elettriche, come le pianure centrali degli Stati Uniti, le zone tropicali e le regioni del nord dell’Europa. Non esiste una regione specifica, dove i fulmini globulari siano più comuni, ma sono stati documentati anche in aree con minore attività temporalesca.
Perché accadono?
Nonostante numerose teorie, la causa esatta dei fulmini globulari rimane sconosciuta. Alcuni scienziati ipotizzano che potrebbero essere il risultato di reazioni chimiche o elettriche nell’atmosfera, mentre altri suggeriscono che potrebbero essere correlati a fenomeni di ionizzazione o scariche elettriche di natura ancora poco compresa. La mancanza di dati concreti e l’imprevedibilità di questi eventi complicano ulteriormente la loro comprensione scientifica.
Il mistero oltre la scienza
Oltre a stimolare la curiosità scientifica, i fulmini globulari hanno lasciato un’impronta indelebile nell’immaginario collettivo. Nelle leggende scandinave, sfere di fuoco scendevano dal cielo, mentre nella letteratura gotica del XIX secolo, questi fenomeni erano spesso associati a eventi soprannaturali. Anche nell’arte, ben oltre le opere di Turner e Friedrich, si possono trovare tracce di questo interesse, dalla pittura rupestre alle stampe giapponesi, dove sfere luminose sono rappresentate come simboli di potere o di mistero. Questo fascino duraturo nel tempo dimostra come i fulmini globulari abbiano alimentato la nostra immaginazione e abbiano ispirato artisti, scrittori e pensatori di diverse culture.
Il futuro della ricerca
I fulmini globulari continuano a essere uno dei misteri più affascinanti della meteorologia e della fisica atmosferica. La loro apparizione fugace e la loro natura misteriosa stimolano la curiosità e la ricerca scientifica. Con l’avanzare della tecnologia e delle tecniche di osservazione, speriamo che un giorno riusciremo a svelare i segreti di queste spettacolari sfere di luce e a comprendere appieno il loro affascinante fenomeno.