di Antonio Gismondi
È arrivato l’esonero di Andrea Pirlo dalla guida della Sampdoria, complice il terz’ultimo posto in classifica a quota uno, frutto di due sconfitte e un pareggio. Pirlo alla guida della Sampdoria dalla scorsa stagione era arrivato con l’obiettivo di riportare in breve tempo la squadra nel massimo campionato.
Nella stagione passata seppur iniziando a rilento, poi la Sampdoria era riuscita a trovare un gioco e un identità anche grazie alle giocate dei tanti giovani presenti in rosa, da Sebastiano Esposito a Ghilardi, dal portiere Stankovic ai centrocampisti Askildsen e Darboe e dall’esperienza di un giocatore come Fabio Borini, quella Sampdoria arrivò fino al sesto posto valevole per i play off salvo poi uscire contro il Palermo. L’attuale stagione iniziata con l’obiettivo di tornare in Serie A è dunque iniziata con l’esonero di Andrea Pirlo. Ma la colpa non è solo colpa di Pirlo, la squadra ha visto negli ultimi mesi le partenze di vari giocatori che erano una garanzia da Stankovic, Esposito, Askildsen, de Luca, Gonzalez in tanti hanno lasciato la Sampdoria.
Ora tocca ad Andrea Sottil e la prossima partita dice Bari. La Sampdoria sarà in grado di combattere per la storia e per i tifosi?