Riceviamo e pubblichiamo
Un Membro del Club per l’UNESCO di Bisceglie, il prof. Matteo LATERZA ,sarà presente a Bisceglie alla manifestazione LIBRI NEL BORGO ANTICO, XV edizione, questo sabato 31 agosto alle ore 20:00, in Via Frisari, per presentare la sua opera.Teofilo Folengo – Baldus. Traduzione e ampia introduzione di Matteo Laterza.
Nato a Bari, nell’agosto del 1958, si laurea in Lettere all’Università degli Studi di Bari nel 1981, con una tesi di Filologia italiana, con lode. Successivamente, nel 1983, intraprende la carriera di docente prima in una scuola privata di Bari, poi per tre anni come insegnante di Lettere nella scuola secondaria statale di primo grado e, infine, nei licei statali, tra i quali per 14 anni ha prestato servizio presso il liceo classico ‘A. Calamo’ di Ostuni (Br), come insegnante di Italiano e Latino. In pensione dal 2021, vive a Bisceglie con la moglie e ha una figlia.
Nel 2002 inizia a dedicarsi alla traduzione (o travestimento in ottave di endecasillabi) del poema macaronico Baldus, composto nel Cinquecento da Teofilo Folengo, portata a termine nel 2021. Ha anche pubblicato a livello locale dei brevi saggi sul Pascoli latino, su F. Bracciolini e Lo scherno degli dèi e su Thomas May (autore della continuazione del Bellum civile di A. Lucano).
Il suo recente volume Baldus è stato pubblicato dalla Casa Editrice Albatros di Roma. Il Lavoro comprende un’ampia introduzione sulla vita e le opere del monaco benedettino Teofilo Folengo mantovano, nato alla fine del Quattrocento e vissuto nella prima metà del Cinquecento, autore di vari libri in latino, in volgare e in un innovativo linguaggio, il macaronico, un originale e dotto miscuglio di latino classico e dialetti dell’area padana.
Il monaco ha composto i Macaronicorum poëmata, la cui edizione definitiva, pubblicata postuma nel 1552, è definita Vigaso Cocaio, dal nome del curatore. Questi poëmata comprendono vari componimenti tra cui il Baldus, poema eroicomico.
L’opera del professore Matteo Laterza, nell’introduzione di 220 pagine presenta la vita del poeta, le sue opere minori, gli autori protomacaronici, i Macaronicorum poëmata, l’evoluzione del macaronico sino a Folengo, gli epigoni di Folengo, argomento finora poco esplorato, la nota al travestimento e la bibliografia.
All’introduzione fa seguito il travestimento in ottave di endecasillabi del poema, secondo la redazione Vigaso Cocaio, per complessive 3000 ottave, suddivise in 25 libri e 400 pagine circa.
La scrupolosità della traduzione, il rispetto del testo e l’insieme degli effetti umoristici vengono tuttavia mantenuti inalterati, restituendo la bellezza e la complessità di un’opera che era anche una critica alla società di allora. Infarcito di volgarità e di espressioni difficilmente comprensibili nell’originale, perché frutto di un miscuglio di linguaggi, tra cui il dialetto mantovano, il lavoro di traduzione del professore Matteo Laterza è un tributo che getta nuova luce su un autore degno di maggiore considerazione nella storia della letteratura cinquecentesca. L’ampia introduzione, di doverosa lettura prima del godimento dell’opera, è una disamina storica e letteraria sull’autore e sul contesto letterario del Cinquecento, ricco di opere che hanno segnato la storia del nostro Paese e i caratteri socio-culturali e linguistici della nazione in divenire.
Baldus. Traduzione e ampia introduzione di Matteo Laterza – Teofilo Folengo