“Roghi tossici a Roma Est. Dal passo della lumaca al passo del gambero”, è il titolo di un mio articolo pubblicato dal Vostro giornale il giorno 24 luglio, articolo che ho inviato al Difensore Civico del Lazio e alla Polizia di Roma Capitale, nonché alla Polizia locale, ed ecco la sorpresa di ieri 28 luglio: un incendio più violento di tutti i precedenti. Anche questa volta riporto alcuni dei tanti commenti di abitanti di Colli Aniene, apparsi sul Gruppo Facebook del quartiere.
“È quasi mezzanotte e l’incendio è ancora a questo punto, nonostante l’impegno dei Vigili del fuoco. Chi dobbiamo ringraziare? E vero, ci sono stati anche altri incendi a Roma, ma quanti incendi divampano a Roma Est durante l’anno, e quanti in altre zone della città? Dalle nostre parti gli incendi sono quasi giornalieri”.
“Possiamo ringraziare il comune, il “sindaco”, lo stato, abbiamo ampia scelta”.
“Veramente è da ieri pomeriggio e notte che non si respira! Il cielo era diventato tutto nero per il fumo denso su tutta Colli Aniene. 3 bombole di gas scoppiate ieri raggiunte dell’incendio delle sterpaglie e delle baracche in prossimità dell’Aniene”.
“Stanotte con tutte le finestre chiuse un incubo”.
“”Tutta la notte aria irrespirabile, stamani sembra ci sia la nebbia e puzzo di bruciato.Finestre chiuse mi raccomando”.
“Chiusi dentro, per forza..se non moriamo di puzza moriamo soffocati!”.
“Alle 6 non si vedeva il palazzo di fronte per il fumo e la puzza possibile sono le 8 il fumo ancora persiste ma le istruzioni possono fare finta di niente, sono mesi che colli aniene brucia . La Raggi l’hanno crocifissa per molto meno”.
Bastano? Aggiungo solo, a proposito della Giunta precedente, che penso alla gente che si reca fiduciosa alle urne nella speranza che cambi qualcosa. Purtroppo cambiano le Ammistrazioni, ma per i cittadini cambia poco o nulla. E sicuramente nulla è cambiato riguardo ai roghi tossici a Roma Est.
Renato Pierri