Edgar Allan Poe, è già presente nella soffitta dei libri con “La lettera rubata”. In questa giornata di estate iniziamo con racconti più leggeri
Protagonisti del racconto sono i gatti, ovvero un gatto nero. Un racconto leggero perché è di poche pagine, per il resto è una storia forte.
Tranquilli, non parte da Poe la strampalata storia del gatto nero che porta sfortuna, anche perché, nel nostro racconto è l’uomo che fa la parte del cattivo.
I gatti neri sono sprofondati nella credenza popolare che li ha spesso sacrificati nei riti di gruppi esoterici e satanisti e considerati animali porta sfortuna.
Mentre nel mondo anglosassone, da dove viene il nostro autore, il gatto nero è considerato emblema della dea bendata, ovvero della fortuna.
D’altra parte, non sarebbe un grande scrittore se andasse dietro a stupide superstizioni. Anzi, non dico nulla per non togliere il gusto della lettura, ma dico solo che c’è una morale sotto, molto convincente.
Propri dal punto di vista degli animalisti.
Il narratore difatti è un condannato a morte che decide di raccontare la sua storia, dichiarando subito che non verrà creduto da nessuno, ma che deve togliersi il peso che si porta sulla coscienza.
Il racconto di Poe è un thriller mozzafiato, passato nel filone horror, da gustare in tutte le sue diciassette pagine.
Si capisce come si interagisce con gli animali e come, una presunta passione, possa diventare un’ossessione.
Cosa offre la rete? – Leggere, vedere, ascoltare, il libro di oggi è perfettamente multimediale
Film I Racconti del Mistero – Il gatto nero [da E.A, Poe]
Se lo volete solo ascoltare ecco l’audiolibro