Memorandum su auto elettriche e rinnovabili: Inizia oggi la visita diplomatica in Cina di Giorgia Meloni, la prima da quando è premier. Dopo alcuni incontri a Pechino, Meloni si sposterà a Shangai
Autore: Marcella Piretti
ROMA – Al via la missione diplomatica di Giorgia Meloni in Cina, che inizia oggi domenica 28 e finisce mercoledì 31 luglio. A Pechino la presidente del Consiglio incontrerà il presidente Xi Jinping, il primo ministro Li Qiang e il presidente dell’Assemblea del popolo (il parlamento) Zhao Leji, uno dei più importanti dirigenti del Partito comunista cinese. Successivamente, poi, a Shangai Meloni incontrerà Chen Jining, segretario del Partito comunista di Shangai vicino allo stesso Xi. Al suo fianco, nel momento in cui è scesa dall’aereo, c’era la figlia Ginevra.
“MOLTA STRADA DA FARE INSIEME CON RISPETTO RECIPROCO”
“Italia e Cina hanno molta strada da fare insieme, e tocca a noi lastricarne il percorso con rispetto reciproco“, dice Giorgia Meloni intervenendo al Business Forum Italia-Cina con il primo ministro cinese Li Qiang.
“RELAZIONI COMMERCIALI PIU’ EQUE E VANTAGGIOSE PER TUTTI”
“L’obiettivo comune è rendere le nostre relazioni commerciali sempre più eque e vantaggiose per tutti“. Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, lo dice intervenendo al Business Forum Italia-Cina con il primo ministro cinese Li Qiang. Meloni sottolinea “l’interesse che tutti abbiamo a rafforzare il partenariato” tra Roma e Pechino, invitando a “ragionare sui punti di forza e di debolezza, su cosa ha funzionato bene e su cosa ha funzionato meno bene”.
“RINNOVABILI E AUTO ELETTRICA IN MEMORANDUM, CONDIVIDERE CONOSCENZA”
“Il memorandum di collaborazione industriale che abbiamo sottoscritto comprende settori industriali strategici come la mobilità elettrica e le rinnovabili. Settori dove la Cina già da tempo opera opera sulla frontiera tecnologica, il che inevitabilmente richiede di agire come un’economia pienamente sviluppate quale è, condividendo anche con i partner le nuove frontiere della conoscenza”. Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, lo dice intervenendo al Business Forum Italia-Cina con il primo ministro cinese Li Qiang.
“OGGI STABILITÀ POLITICA, VALORE AGGIUNTO PER INVESTIMENTI”
“L’Italia rimane un’economia solida, strategicamente posizionata in Europa e nel Mediterraneo. Il livello della ricerca e dell’innovazione, e la forza del nostro sistema manifatturiero sono da sempre i nostri punti di eccellenza. Oggi possiamo vantare anche un’importante stabilità politica che dalle nostre parti è un fatto a volte raro. E’ molto importante, perché avere stabilità politica consente di mantenere intatta la strategia ed è un valore aggiunto per chi riceve gli investimenti e per chi investe”. Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, lo dice intervenendo al Business Forum Italia-Cina con il primo ministro cinese Li Qiang.
“CRISI INTERNAZIONALI SI RIPERCUOTONO SU INTEGRAZIONE ECONOMICA GLOBALE”
“Gli antichi rapporti tra Italia e Cina sono caratterizzati da una cooperazione economica e commerciale molto significativa. Una dimensione strategica che dobbiamo continuare a coltivare, anche e soprattutto di fronte alla complessa situazione internazionale che ci troviamo ad affrontare. Penso naturalmente all’aggressione russa ai danni dell’Ucraina, alla crisi in Medio Oriente, alle tensioni nel Mar Rosso, all’instabilità crescente in Africa. Sono tutte crisi che rimettendo in discussione l’ordine internazionale basato sulle regole si ripercuotono inevitabilmente anche sulla sicurezza e sull’integrazione economica globale”, dice ancora Meloni al Business Forum Italia-Cina con il primo ministro cinese Li Qiang.
“SQUILIBRI GLOBALIZZAZIONE PONGONO RISCHI SICUREZZA ECONOMICA”
Le crisi internazionali “insieme allo shock della pandemia, ci hanno posto di fronte anche agli effetti collaterali della globalizzazione, ai rischi legati al fatto di avere catene approvvigionamento globali. Infatti se è vero che l’economia mondiale molto ha beneficiato dalla liberalizzazione dei commerci, è anche vero che i dividendi di questo processo non si sono sempre distribuiti in maniera equilibrata tra le nazioni e tra i diversi fattori di produzione all’interno di ciascuna nazione. E’ una realtà con cui siamo chiamati a fare i conti, perché tutto questo pone un rischio oggettivo in termini di sicurezza economica”. Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, lo dice intervenendo al Business Forum Italia-Cina con il primo ministro cinese Li Qiang.
fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it