Dalla neve romana al simbolo dell’estate italiana: la grattachecca

La grattachecca, con le sue tinte vivaci e il suo sapore inconfondibile, è un’icona dell’estate italiana. La sua storia affonda le radici in un passato lontano, quando la neve era un lusso prezioso e il ghiaccio veniva conservato con cura per rinfrescare le giornate torride.

Le origini antiche

Già nell’antica Roma, i patrizi godevano di “nivatae potiones”, un dessert a base di neve, miele e frutta fresca. Plinio il Vecchio, nella sua Naturalis Historia https://it.wikipedia.org/wiki/Naturalis_historia, libro XXX. Plinio parla delle bevande e dei metodi per rinfrescare il corpo umano, descrive questa delizia come una “bevanda composta di ghiaccio finemente tritato e miele con un’altra porzione di ghiaccio e succo di frutta”.

Nel Medioevo

Nel Medioevo, l’arte di conservare la neve si diffuse in tutta Europa. A Roma, la neve veniva raccolta sui monti Simbruini e conservata in apposite neviere, grotte sotterranee isolate termicamente. La neve era un bene prezioso, utilizzato non solo per rinfrescare le bevande, ma anche per conservare i cibi.

La nascita della grattachecca

L’etimologia del nome “grattachecca” deriva dalla combinazione di due parole:

Gratta: dal verbo “grattare”, che si riferisce al gesto di raschiare il ghiaccio con un apposito strumento per ridurlo in piccoli frammenti.

Checca: un termine colloquiale romano che indicava un grosso blocco di ghiaccio. Nelle case romane, prima dell’avvento dei frigoriferi, il ghiaccio veniva consegnato in grandi blocchi, chiamati appunto “checche”.

La diffusione

La grattachecca divenne presto un simbolo dell’estate romana. I venditori ambulanti, conosciuti come “grattacheccari”, preparavano e vendevano questa bevanda ai passanti. Ogni grattacheccaro aveva il proprio modo di preparare e servire la grattachecca, aggiungendo vari tipi di sciroppi e frutta per arricchire il gusto.

Con i loro caratteristici carrettini, si aggiravano per le strade offrendo questa delizia rinfrescante a passanti e turisti. Negli anni, la grattachecca si è diffusa in tutta Italia, diventando un dolce amato da grandi e piccini.

Oggi

Oggi, la grattachecca è ancora un classico dell’estate italiana. La sua ricetta semplice e genuina, a base di ghiaccio tritato, sciroppo di frutta e limone, conquista il palato di tutti.

 

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