Attilio Runello

Si confermano gli allarmi caldo da parte dei centri di rilevamento meteorologici. In giugno in Europa l’aumento delle temperature medie rispetto alle temperature preindustriali – quindi di fine Settecento – ha raggiunto un grado e mezzo. Sembra anche che giugno sia anche il tredicesimo mese consecutivo di aumenti di temperatura in Europa. Alcune aree del pianeta però non sembrano rispondere a questi dati.

Temperature ben inferiori alla media, infatti, sono state rilevate in Groenlandia, Russia occidentale, Nord America nordoccidentale, Sud America meridionale e parti dell’Antartide. Il Cile ha registrato il maggio più freddo da oltre settant’anni. I dati di osservazione dell’Argentina per i primi 27 giorni di maggio indicano il maggio più freddo dal 1961. Inoltre sulle Alpi lombarde questo inverno sono caduti quaranta metri di neve ed è stato un inverno molto piovoso. I temuti innalzamenti delle acque non si sono registrati e Venezia è ben difesa dal Mose. In Sardegna il nuovo governo regionale gestito da partiti ambientalisti di fronte alla pressione dei progetti di parchi fotovoltaici e eolici da realizzare si è preso un anno e mezzo di tempo per valutarli. D’altra parte come è poco noto le previsioni catastrofiche non si basano su previe esperienze, anche locali, ma su modelli matematici. E non sarebbe la prima volta che i modelli matematici sbagliano.

Attilio Runello

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