“Rimango incredulo dalle dichiarazioni del senatore di Italia Viva, Enrico Borghi, che è arrivato a sostenere che durante la cerimonia di giuramento dei 300 nuovi agenti della polizia penitenziaria del 183° corso di formazione a Verbania sia stato rievocato un “coro fascista di mussoliniana memoria”.
ll collega riprende una palese fake news ripresa dalle edizioni online di Repubblica e La Stampa e annuncia una interrogazione parlamentare per chiedere la verifica della mia condotta. Segnalo al collega Borghi, che evidentemente non ha mai partecipato a cerimonie di questo tipo, che il grido di incoraggiamento “Chi sono i migliori?” e la risposta “Noi, noi, noi. I migliori siamo noi” è utilizzato in tantissime occasioni di questo tipo, non solo nell’ambito della Polizia penitenziaria. Io non pretendo di certo le scuse di Borghi, so che non arriverebbero mai, ma mi auguro che il collega abbia la decenza di scusarsi con gli allievi e con le loro famiglie, che non meritano di essere trascinati in questa polemica da quattro soldi”.
È quanto dichiara in una nota Andrea Delmastro delle Vedove, Deputato di Fratelli d’Italia e Sottosegretario di Stato alla Giustizia