Quando una zona pedonale non serve a nulla.

 Francesca INTERMITE Presidente  provinciale Confesercenti Casaimpresa Taranto

Tiziana ERRICO, Presidente Confesercenti Casaimpresa Massafra

La stagione dei saldi è cominciata in tutta Italia ma non sta portando buoni risultati ad un settore che appare sempre più in crisi. Un settore che l’Amministrazione pubblica pare non voglia aiutare in alcun modo. Anzi.

Questa è la volta di Massafra, splendida cittadina che stenta a decollare. Qui l’Amministrazione Comunale ha inteso istituire  una “Zona Pedonale” in pieno centro cittadino ma senza tener conto delle reali esigenze dei commercianti.

Di qui la vibrata protesta  di Confesercenti  che ha lamentato l’assenza di un confronto  da cui sarebbero emerse sicuramente analisi più rispondenti alla realtà, circa le aspettative dei cittadini e le esigenze dei commercianti e probabilmente si sarebbero individuate soluzioni di equilibrata mediazione.

E soprattutto si sarebbe potuto stabilire una condivisa pianificazione commerciale relativa all’istituzione della Zona Pedonale. Tutto questo succede proprio in concomitanza con la fase di avvio dei saldi che subiranno un ulteriore, fortissima penalizzazione, considerati anche le fasce orarie previste dall’istituzione della zona pedonale, che coincidono con gli orari di apertura dei negozi. In una tempestiva lettera indirizzata al Sindaco di Massafra, Fabrizio Quarto,  all’Assessore  alle attività produttive,  Rosa Termite ed anche all’assessore alla Cultura Domenico Lasigna, Confesercenti Casaimpresa Taranto, a firma della presidente  provinciale Francesca Intermite e della presidente territoriale  Tiziana Errico, ha stigmatizzato l’assoluta arbitrarietà della decisione, riportando la situazione di difficoltà del commercio che non ha precedenti, (di cui un’amministrazione attenta dovrebbe farsi carico) e rinnovando l’invito al confronto.

Nella lettera Francesca Intermite e Tiziana Errico  chiedono una convocazione urgente per discutere di questo problema contingente e chiedono di essere convocate a Palazzo di Città per avviare una discussione più generale sui problemi del commercio a Massafra.

Insomma, considerato che l’Amministrazione comunale di Massafra, su alcuni temi sembra davvero “chiudersi a riccio” l’Associazione di Categoria chiede, invece, un’apertura al dialogo costruttivo.  Nell’interesse della stessa comunità. Vedremo.

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