“Ancora un successo a trebisacce, sull’alto jonio cosentino, per la quarta edizione de la notte rosa del vino ideata dal patron franco pingitore. Premiate 15 grandi donne, espressioni di talento e testimoni determinati di capacita’ straordinarie”
E’ stata, ancora una volta, una manifestazione ricca di contenuti la 4^ edizione de “La Notte Rosa del Vino” che ha visto il 5 e 6 luglio, sul lungomare di Trebisacce, dirimpetto al Miramare Palace Hotel (stato maggiore dell’evento), premiate 15 Donne tra giornaliste, produttrici, sommelier, enologhe ed esperte di comunicazione e marketing, provenienti dalla Sicilia, Friuli Venezia Giulia, Campania Piemonte, Toscana, Lombardia, Trentino Alto Adige, Puglia, Umbria, Abruzzo, Lazio, Calabria ma anche d’oltralpe come dalla Francia e con impegni ed implicazioni internazionali e specificatamente pure all’ambito italo- brasiliano.
Tutte per affermare, con le loro dedicazioni -e la voglia di imparare da ciò che hanno intorno e, soprattutto, da ciò che è bello, attrae e affascina- il ruolo delle colture e della Cultura del Vino, patrimonio immenso d’Identità a cui si aggiungono tante specialità dei Territori, ognuna delle quali rappresenta un biglietto da visita per conoscere borghi e luoghi più o meno noti.
Una scelta e filosofia portate avanti con determinazione dall’ideatore dell’iniziativa, il patron Francesco Pingitore, delegato regionale della Scuola Europea Sommelier, direttore artistico dell’evento, sostenuto dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Calabria, dal patrocinio del Comune e dal coinvolgimento di soggetti ed operatori del comprensorio per promuovere ancora come le Donne, a più livelli, danno connotazioni e dignità alle produzioni vitivinicole, operando con carattere, creatività e grande professionalità.
Da qui l’impegno di sostenere, accrescere e mettere in relazione, ogni anno, e sempre più, questo sistema produttivo e di idee fatto di storia, umanità, grandi esperienze e volontà di rilanciare tipicità uniche, avvalorate nella due giorni da degustazioni, percorsi sensoriali e veri e propri ‘incontri’ con i profumi e i sapori della tradizione impreziositi da ambienti che li legano e li rendono da secoli come è stato presentato nelle visite guidate.
Occasioni che hanno aiutato a comprendere meglio cosa possono suscitare tali contributi per far conoscere e sviluppare grazie, in special modo, al racconto e Testimonianza di Donne le quali, mettendosi in gioco, attraverso proprio ciò che sono, sanno fare ed hanno imparato, ribadiscono, nel valore infinito della propria persona- anche in questo settore come in altri- la forza e grande intraprendenza della presenza “Rosa” ovunque. Impronte da non perdere di vista, che spingono ad andare avanti nella coscienza che non si finisce mai d’imparare.