L’ex velista avrebbe chiesto al detenuto di contattare qualche ‘ndranghetista per far tacere i due giornalisti
Autore: Sausan Khalil
ROMA – “Mettere a tacere Marco Travaglio e Selvaggia Lucarelli”. Sarebbe stata questa la richiesta fatta da Chico Forti ad un detenuto del carcere di Verona, dove si trovano entrambi. L’ex velista, condannato per omicidio negli Stati Uniti, al momento si trova nella casa circondariale di Montorio e qui avrebbe chiesto al detenuto di contattare qualche ‘ndranghetista per far tacere i due giornalisti. “Il tutto in cambio di futuri favori, quando sarà libero e potrebbe candidarsi perfino con il centrodestra”, scrivono sul Fatto Quotidiano. “La vicenda poteva rimanere chiusa tra quelle quattro mura. Invece il detenuto destinatario della proposta indecente, che si trova in custodia cautelare, ha pregato il garante di avvertire il direttore del Fatto, il quale ha subito segnalato la vicenda alla Procura di Verona, dove il procuratore capo Raffaele Tito ha aperto un fascicolo a ‘modello 45’, ossia senza indagati né reati”. Tra le ipotesi al vaglio sul possibile movente della richiesta di Forti, c’è il titolo con il quale il quotidiano ha aperto la notizia del 19 maggio sul suo ritorno in Italia: “Benvenuto assassino”.
VERINI (PD): NORDIO RISPONDA SUI RAPPORTI ‘NDRANGHETA
“La notizia che il detenuto nel carcere di Verona Chico Forti, recentemente trasferito in Italia dagli Stati Uniti, si sarebbe rivolto, con contatti nello stesso carcere, a esponenti della ‘Ndrangheta per mettere a tacere i giornalisti Selvaggia Lucarelli, Marco Travaglio e una ‘terza persona’ in cambio di aiuti futuri una volta riacquistata la libertà, è drammatica e inquietante. L’indagine aperta dalla Procura farà luce sui fatti. Intanto chiederemo a Nordio di rispondere urgentemente a una interrogazione che questa mattina presenteremo in Senato. E ci aspettiamo che anche la Presidente Meloni, che andò ad accogliere Forti all’aeroporto, pronunci parole chiare su questa bruttissima vicenda”. Così il senatore Walter Verini, capogruppo PD in Commissione Antimafia.
“Solidarietà a Marco Travaglio e Selvaggia Lucarelli che, da quanto emerso, sarebbero stati oggetto di attenzioni minacciose da parte di Chico Forti. Sui contorni dell’episodio sono in corso indagini, aspettiamo di saperne di più, ma la stessa Procura di Verona ha fatto sapere che la circostanza non sarebbe una ‘fesseria’. Visto che un intero Governo, a partire dalla presidente Meloni, si è esposto per esaltare la figura di Forti, a cui sono stati riservati trattamenti preferenziali rispetto agli altri detenuti, con tanto di foto in carcere con politici, chiediamo a Nordio di spiegarci se, mentre in carcere si continua a morire per suicidi, a Forti, condannato per un brutale omicidio è garantito un trattamento privilegiato: gli sono stati garantiti altri favori?“. Così il capogruppo di AVS in commissione Giustizia della Camera Devis Dori.
fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it