La norma, secondo il ministro “consente di scontare le pene per i reati minori e anche per i tossicodipendenti in strutture diverse da quelle carcerarie”

Autore: Nicola Mente

MILANO- Entro la fine del meso il decreto ‘svuotacarceri’ andrà in Consiglio dei ministri. Parola del ministro della Giustizia Carlo Nordio, a cui però il termine svuotacarceri non piace. Questo infatti Nordio, intervistato nel corso dell’inaugurazione della sede del Tribunale europeo dei Brevetti a Milano, non vorrà dire “aprire le porte per alleggerire la popolazione carceraria, che pure costituisce un problema”, tuttavia “consentire di scontare le pene per i reati minori e anche per i tossicodipendenti in strutture diverse da quelle carcerarie, soprattutto in comunità”. Ma non solo: c’è l’ipotesi di “far scontare la pena agli stranieri nei loro paesi di provenienza”, una norma con cui per Nordio “avremmo già risolto il problema” del sovraffollamento. “Abbiamo quasi 20.000 reclusi stranieri, se riuscissimo anche solo per la metà a concludere accordi con i paesi di origine per far scontare lì le pene…”. C’è poi anche la battaglia alla carcerazione preventiva. “Abbiamo circa il 20% di persone in attesa di giudizio e molte di queste alla fine statisticamente vengono assolte, quindi la loro carcerazione si rivela ingiustificata. Ecco il Dl Nordio, quello dove è compreso l’abuso d’ufficio, comprende anche una rivoluzione sull’ordinanza di custodia cautelare che sarà emessa da un organo collegiale previo interrogatorio di garanzia del deputato“, precisa il ministro.

fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it

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