La società ha messo in campo una serie di azioni all’insegna dello sviluppo sostenibile e in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2023 dell’Onu
- Redatto un report di assessment dal quale emerge una particolare attenzione all’aspetto sociale nell’ambito lavorativo, dalla prevenzione degli infortuni sul lavoro ai presidi nella gestione dei rischi, oltre alle politiche sulla parità di genere e all’incentivazione delle nuove generazioni offrendo loro un contratto stabile .
POLIRECUPERI, società dell’hinterland milanese specializzata nel recupero, trasporto, stoccaggio e trattamento di rifiuti riciclabili e non riciclabili, negli ultimi anni si è distinta per aver compiuto un completo restyling del proprio centro a Cornaredo (Milano) con il rinnovo di impianti elettrici, antincendio, videosorveglianza e l’introduzione di sistemi per il controllo da remoto, tecnologie smart e pannelli fotovoltaici. Oggi l’azienda, rivoluzionata dunque nella sua parte strutturale e digitale, tanto da poter rappresentare un riferimento del settore, ha voluto proseguire il percorso intrapreso all’insegna dello sviluppo sostenibile alzando ulteriormente l’asticella.
POLIRECUPERI sta infatti implementando all’interno della propria attività i principi e le migliorie pratiche richieste sia dalle norme di riferimento sia per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile indicati dalle Nazioni Unite (Agenda 2030) con il fine ultimo di arrivare tra non molto a poter stilare il bilancio di sostenibilità.
È in questo contesto che si inserisce il Csr Assessment Report, strumento che serve per valutare lo stato dell’arte della sostenibilità d’impresa attraverso tre dimensioni (ambientale, sociale e governance) e sedici sottotematiche. Tale documento, redatto dall’avvocato Pietro Tonchia, per conto della società Ekita, racchiude l’impostazione della realtà aziendale, ovvero l’attenzione che la stessa ripone nei confronti di tutto ciò che la circonda e di cui fa parte, mostrando lo stato di avanzamento delle attività che hanno e che avranno impatto significativo – e positivo – per la comunità.
In un certo senso la sensibilità di POLIRECUPERI verso il “mondo esterno” la si ritrova in tempi non sospetti, quando ancora nessuno ne parlava. Molti anni fa l’azienda aveva scelto di lasciare Milano, dove aveva collocazione, per non gravare con traffico viabilistico e rumore sulla città e sulla cittadinanza. La prima generazione di POLIURECUPERI aveva fatto una scelta in controtendenza che ha sempre rivendicato orgogliosamente.
La seconda generazione subentrata successivamente sta dimostrando di seguire le stesse orme dei propri familiari, non soltanto in termini ambientali, con impianti efficienti, a basso impatto e senza alterare gli equilibri naturali, o dando nuova vita ai rifiuti raccolti trasformandoli in materiale che può essere riutilizzato una seconda volta, ma anche perseguendo ad esempio politiche per la parità di genere (circa la metà dei dipendenti sono donne e sono impiegate nelle funzioni di back office e segreteria), per la valorizzazione delle nuove generazioni (i giovani assunti sotto i 35 anni sono circa il 33%), e antidiscriminatorie nei confronti di nazionalità e culture diverse (gli stranieri assunti risultano in numero significativo). O ancora, si promuove lo sport giovanile attraverso la sponsorizzazione di una squadra di ciclismo.
«I risultati del presente Assessment ci permettono di esprimere un giudizio positivo sull’approccio alla sostenibilità da parte di POLIRECUPERI – dichiara l’avvocato Pietro Tonchia -. Analizzando le tematiche di sostenibilità nell’insieme, infatti, si evidenzia un risultato particolarmente positivo, tenuto conto che è stato adottato il Modello organizzativo 231. Per la tipologia di attività svolta da POLIRECUPERI è evidente che l’adozione di tale modello abbia un impatto sia qualitativo che quantitativo su ambiti importanti, in particolare sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro. Sotto tale aspetto, l’azienda ha attuato anche altri presidi idonei a gestire i rischi che possono avere rilevanza nella salvaguardia di salute e sicurezza, così dimostrando una particolare attenzione all’aspetto sociale nel contesto lavorativo».
Il documento, che individua anche quei campi in cui è possibile intervenire per migliorare ulteriormente, funge da stimolo per POLIRECUPERI.
«La reportistica di assessment ci fa prendere consapevolezza del ruolo che svolgiamo e fa emergere lo spirito e i valori in cui crediamo e attraverso cui concepiamo il futuro – dichiara il Dott. Mauro Gaburri, CEO di MEGA s.r.l. holding che detiene la partecipazione totale di POLIRECUPERI -. Stiamo compiendo azioni che avranno un peso per stakeholder, territorio e l’intera comunità. Siamo all’interno di un sistema ed è giusto fare la nostra parte. Per questo abbiamo avviato un processo coerente con i criteri Esg – Environmental (ambiente), Social (società) e Governance – con una prima mappatura del livello di sviluppo sostenibile raggiunto e dal quale possiamo partire per stabilire i prossimi step».