Diceva Ugo la Malfa ai giornalisti ed opinionisti di “non fare mai i pennivendoli” e ribatteva Montanelli “scrivete sempre ciò che pensate e pensate ciò che scrivete”.
Questa premessa è necessaria poiché la situazione italiana è gravissima e non possiamo fare come certi politici che per dare coraggio al moribondo danno un buffetto e dicono “suvvia che non è nulla”.
L’asse virtuale tra Vaticano e Stato Italiano è di fatto spezzato idem quello tra Colle e Palazzo Chigi idem quello tra Roma e Bruxelles e presto sarà incrinato anche quello tra Roma e sala ovale.
Tutto è in itinere ma senza idee la barca va e gli italiani la lasciano andare finché si va inconsci che nessuno è al timone. Sul Titanic vi era scritto in plancia “questa nave non la affonda nemmeno DIO figuriamoci il nostro moto peschereccio”.
“Qui Nuova York, vi saluta Ruggero Orlando“. A buon intenditore poche parole.
Professor Andrea Zallocco