di Andrea Gentili
Dodici capitoli, tanti quanti sono stati i romani Pontefici dal 28 aprile 1869, anno della fondazione del Circolo San Pietro, ad oggi, per descrivere lo speciale rapporto che li lega e li ha legati all’opera di grande carestia posta in essere dall’Associazione pubblica di fedeli della Diocesi di Roma, iscritta al nº 1 del Registro delle Associazioni di Volontariato dello Stato della Città del Vaticano, fondata ad opera di un gruppo di giovani della nobiltà romana guidati da Domenico Maria Jacobini e da Paolo Mencacci che volevano considerare in tal modo, e con attività pratiche, l’attaccamento alla Chiesa ed al Papa in un momento, quello del Risorgimento, tanto delicato per le relazioni tra Italia e Santa Sede.
Regnante Papa Pio IX, i due giovani gli esposero l’intenzione di sostenere il Magistero della Chiesa attraverso la carità e la presenza attiva nei dibattiti politici e culturali: per incoraggiarli nell’iniziativa intrapresa il Pontefice donò loro le cosiddette “ pentole degli zuavi “ per aiutarli a dare pratica attuazione alle mense dei poveri.
Il ponderoso volume, opera dell’Assistente Ecclesiastico Mons. Franco Camaldo, è stato presentato presso la Galleria di Palazzo Colonna a Roma nel corso di una cerimonia alla quale sono intervenuti alti prelati del Vaticano i quali, sotto la Presidenza di S.E. il Cardinale decano del Collegio cardinalizio Giovanni Battista Re, hanno discusso e rappresentato le proprie opinioni in ordine al prestigioso volume che contiene tra l’altro inedite documentazioni tratte dall’Archivio Vaticano nell’occasione rappresentato da S.E. Rev.ma Sergio Pagano, Prefetto dell’Archivio Apostolico della Santa Sede.
Il Segretario di Stato di Sua Santità, Cardinale Pietro Parolin, nell’occasione rappresentato dal decano del Collegio Cardinalizio perché impegnato in una prestigiosa ed impegnativa missione in Libano, ha inviato ai presenti un messaggio attraverso il quale, esalta l’opera di Mos. Camaldo che racchiude la voce dei Papi riflessa nei cuori dei soci del sodalizio che così operando rinnovano l’amore per la Chiesa e l’impegno della stessa per la carità verso i fratelli più poveri implementando l’amicizia e l’armonia anche tra tutti i soci dell’istituzione.
La cerimonia di presentazione dell’opera è proseguita con i saluti del Principe Prospero Colonna e del Vice Presidente del Circolo Alberto Bochicchio che ha posto in particolare evidenza come il Circolo di cui tratta l’opera presentata rifletta lo sguardo di tutti i Papi che dalla sua fondazione e fino ad oggi si è riflesso nelle opere di carità, in maniera tanto evidente che il sodalizio è stato insignito dal Presidente della Repubblica italiana, al compimento dei suoi centocinquant’anni di attività, dell’insegna della Medaglia d’Oro al Valore Civile “….per la luminosa e straordinaria testimonianza di solidarietà sociale, ispirata ai più alti valori di carità cristiana “.
L’esposizione del Vice Presidente Bochicchio è continuata con la lettura del messaggio inviato ai presenti dal Presidente Niccolò Sacchetti al quale ha fatto seguito l’intervento di Sua Eminenza Rev.ma il Cardinale Angelo De Donatis che ha riflettuto su come i soci del Circolo potranno trovare nella lettura del libro di Mons. Camaldo, forza, nutrimento e vigore per realizzare l’auspicio di S. Santità Benedetto XVI in ordine al fatto che la loro opera “ è veramente il Cuore della Chiesa in quanto dono prezioso per tutti i soci ed i volontari di oggi e di domani oltre che di testimonianza del cammino di straordinaria devozione per il Vicario di Cristo e per la Chiesa di Roma. “
Anche il Dott. Gianni Letta, in un suo ponderoso intervento, è intervenuto per esporre la sua idea sui rapporti tra il benemerito Circolo San Pietro e la laicissima Roma del periodo successivo alla cessazione del potere temporale.
La realizzazione del volume, edito da D’ORO Collection di Salvatore Giorgio Dino, ha richiesto ben due anni di lavoro e di intensa ed appassionata ricerca e costituisce un dono prezioso in ordine alla valutazione dello spirito di carità inteso nel suo più autentico valore in quanto rispettosa della dignità delle persone a cui essa carità è rivolta.
Una ricchissima documentazione fotografica correda la trascrizione di discorsi e di allocuzioni oltre ad una estesa rappresentazione di dichiarazioni autografe e di lettere che i Pontefici nel tempo susseguitisi hanno rivolto al sodalizio a partire dal 18698 e fino ad oggi.
Dal canto suo Mons. Camaldo evidenziando come ben quattro Pontefici sono stati soci del Circolo San Pietro (Benedetto XV, Pio XI, Pio XII e Paolo VI ) ha posto in particolare rilievo come la sua opera costituisca un tesoro in grado di aiutarci a meglio comprendere come è nato e cosa sia il Circolo San Pietro, con particolare riferimento all’esperienza che i soci hanno maturato sotto l’insegna del motto Preghiera, Azione, Sacrificio, esperienza che diuturnamente continua in favore dei bisognosi.
Il libro – 560 pagine – raccoglie la prefazione del Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin, la presentazione del Cardinale Penitenziere Angelo De Donatis, la premessa del Presidente Niccolò Sacchetti, l’introduzione dell’Assistente Ecclesiastico Mons. Franco Camaldo, il proemio storico sulla nascita del Sodalizio a cura dell’Officiale dell’Archivio Apostolico Vaticano Mons. Stefano Sanchirico. La parte narrativa é divisa in dodici capitoli, tanti quanti sono stati i Romani Pontefici che si sono susseguiti dal 1869 fino al 2024: per ognuno di essi sono stati pubblicati i documenti – molti dei quali inediti – relativi al loro speciale rapporto con il Circolo S. Pietro.
I Romani Pontefici al Circolo San Pietro è un’opera indirizzata non soltanto a soci e volontari, ma anche a storici della Chiesa e della città di Roma. Il ricavato del libro, già disponibile presso la Sede di Palazzo S. Calisto, sarà totalmente destinato ai poveri di Roma che il Sodalizio assiste da oltre 155 anni.
Andrea Gentili