Se c’è un genere gotico nell’arte letteraria, termine mutuato da quello delle arti visive, è quello che si distingue da altri generi sommando romanticismo ed orrore
Edgar Allan Poe è uno dei rappresentanti del racconto gotico. Nato a Boston nel 1809, visse quarant’anni diventando uno scrittore completo (poesia, giornalismo, saggistica e editoria) ed è considerato una figura importante della letteratura americana.
Poe è inventore del romanzo poliziesco.
Difatti i suoi personaggi Auguste Dupin e William Legrand si possono considerare gli antenati più diretti dello Sherlock Holmes di Arthur Conan Doyle), e la fantascienza.
Ma c’è anche una chicca su di lui in Lolita, la pervesione per le ninfette del protagonista Nabokov nasce dal suo primo amore Anabell Lee che è anche un’opera di Poe.
Di questo personaggio abbiamo una biografia online che ha molti punti oscuri, soprattutto nella parte finale.
Perde i genitori, due attori, a due anni, e quelli adottivi vollero dargli una educazione da “madre patria” e lo mandarono in Inghilterra a studiare.
Il Regno Unito gli consentì di avere influenze dagli scrittori inglesi. Sorvolo su altri aspetti della vita soffermandomi sulla sua fine.
Il 3 ottobre 1849 lo scrittore fu ritrovato delirante nelle strade di Baltimora, “in grande difficoltà, e.… bisognoso di immediata assistenza”, secondo l’uomo che lo trovò, Joseph W. Walker.
Fu portato all’ospedale Washington College, dove morì domenica 7 ottobre 1849, alle cinque del mattino.
Poe non rimase mai sufficientemente lucido per spiegare come si fosse trovato in tali gravi condizioni, né come mai indossasse vestiti che non erano i propri.
La morte dovuta ad alcolismo, probabilmente. Quello che colpisce è quell’atmosfera bohémien che vede scrittori del XIX secolo marginalizzati e impoveriti.
Il racconto di oggi nasce nel periodo che va dal 1835, quando lo scrittore iniziò a guadagnarsi da vivere scrivendo, a Baltimora, Richmond, New York e Filadelfia i suoi primi racconti sul Courier ed entrò a far parte della redazione del Southern Literary Messenger di Richmond, ma continuò a condurre una vita angosciosa e oscura.
Tra le sue amicizie newyorkesi va però ricordato il rapporto con il musicista e patriota italiano Piero Maroncelli.
La lettera rubata è un racconto poliziesco dove troviamo quello stile di giallo antesignano del poliziesco.
Recupero dalla rete un audio libro che pare una di quelle trasmissioni radiofoniche del mattino più frequenti nel passato.
LA RETE