“Il racconto. C’è Dio nelle lacrime di Loredana per la sua Prima Comunione. Il sacerdote all’altare ripete «il corpo di Cristo» incontrando i bambini, l’assemblea risponde «Amen». Poi il miracolo di una piccola che inizia a singhiozzare: «Sono felice»
Sono il titolo e il cappello di un articolo di Maurizio Patriciello apparso su Avvenire del 18 giugno 2024. Il giornalista che ha pubblicato, non deve aver letto attentamente l’articolo, giacché padre Patriciello ci tiene a sottolineare che “Loredana non singhiozza, semplicemente piange”. Allo zucchero, il giornalista ha voluto aggiungere anche il miele. Con tutto il rispetto per padre Maurizio Patriciello, però sono del parere che certi articoli non servono a rafforzare la fede ma ad indebolirla.
Trascrivo qualche riga: “Dagli occhi di una bambina, grosse lacrime sgorgano incessanti. Le asciugo. So che stanno per essere raccolte negli otri del paradiso. «Loredana, sei contenta?», «Si, tanto». Loredana non singhiozza, semplicemente piange. Che cosa stia accadendo in quel cuoricino non lo saprà mai nessuno, forse nemmeno la stessa Loredana. Aguzzo lo sguardo, spalanco le orecchie. Dio parla, mi conviene ascoltare”.
Trascrivo qualche riga: “Dagli occhi di una bambina, grosse lacrime sgorgano incessanti. Le asciugo. So che stanno per essere raccolte negli otri del paradiso. «Loredana, sei contenta?», «Si, tanto». Loredana non singhiozza, semplicemente piange. Che cosa stia accadendo in quel cuoricino non lo saprà mai nessuno, forse nemmeno la stessa Loredana. Aguzzo lo sguardo, spalanco le orecchie. Dio parla, mi conviene ascoltare”.
Leggendo l’articolo che cosa dovranno pensare i genitori di tutti gli altri bambini? Solo Loredana si è commossa perché solo lei ha capito l’importanza dell’eucaristia? Oppure: Dio non ha trattato tutti i bambini alla stessa maniera, per parlare e farsi ascoltare da padre Maurizio Patriciello, ha scelto Loredana. Perché proprio lei, Signore, solo lei e non gli altri bambini? Ha qualcosa di speciale, Loredana, che i nostri bambini non hanno? Un “cuoricino” speciale? Un vero peccato che nessun altro bambino abbia pianto lacrime per gli otri del paradiso. Che rabbia!
Renato Pierri