In crescita le aspettative di sana longevità  ma anche  proposte le Anti Aging (anti età) in farmacia

La lotta all’infiammazione è fondamentale per tenere bassa la propria età biologica e avviarsi in una direzione di sana longevità. Se l’infiammazione acuta si riconosce subito ed è rapida, quella di basso grado ha manifestazioni più sfumate e di lunga durata. Stanchezza prolungata, fatica a recuperare le forze, difficoltà di concentrazione, cefalee, indolenzimenti muscolari o dolori articolari non dovuti a traumi o cause specifiche, sono un buon “termometro” dell’infiammazione. La scienza sta identificando nell’infiammazione, uno dei fattori che accelerano il nostro invecchiamento. A livello  cellulare, sono i cappucci dei cromosomi detti telomeri che si accorciano a accelerare l’invecchiamento. Una sostanza  ottenuta da una microalga,  di cui si è parlato molto nei mesi scorsi, è l’astaxantina,  avrebbe la capacità di agire contro lo stress ossidativo che alimenta l’infiammazione. L’astaxantina si trova in molte specie marine, prevalentemente nelle alghe e nel fitoplancton e poi in pesci e crostacei ai quali conferisce una colorazione rossastra. I suoi benefici vanno a favore di tutto il corpo, ma soprattutto dei vasi sanguigni e questo significa proteggere arterie e capillari da quell’infiammazione che li rende permeabili e che favorisce l’aterosclerosi e quindi rende più probabile il verificarsi di ictus e infarto. C’è poi un vantaggio ulteriore legato a questa molecola: aiuta a ridurre quel grasso viscerale che aumenta i processi infiammatori. In genere l’astaxantina è ben tollerata,ma va evitata in caso di ipersensibilità ai crostacei. L’integrazione con carotenoidi non è consigliata ai fumatori.

Umberto Palazzo

Editorialista de Il Corriere Nazionale.net

 

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