Da Clinica Baviera alcuni consigli su come usare al meglio gli schermi per evitare che possano creare problemi
L’estate si avvicina e le vacanze sono spesso il momento in cui ci si può dedicare di più alla lettura; infatti, secondo i dati forniti da www.clinicabaviera.it, una delle più importanti aziende oftalmologiche in Europa, nei mesi estivi si registra un incremento di oltre il 35% del numero di italiani che leggono regolarmente. Questo aumento è dovuto al fatto che c’è più tempo libero da dedicare a se stessi e un buon libro è il passatempo ideale in spiaggia o su un lettino in piscina, durante una sosta in un parco o in qualsiasi altro luogo all’aria aperte.
I mesi estivi sono i migliori per iniziare un nuovo libro; tra i generi più apprezzati ci sono i romanzi storici, seguiti dai gialli-thriller e dalle storie romantiche. Qualunque sia il filone prediletto, una cosa è sicura: la lettura offre molteplici benefici:
– Migliora le capacità cognitive – Stimola il cervello – Migliora concentrazione e memoria – Espande le conoscenze – Accresce l’immaginazione e la creatività – Promuove l’empatia – Fornisce benessere emotivo – Migliora l’ispirazione e la crescita personale
E di tutti gli italiani che decidono di leggere durante l’estate, quasi il 30% lo fa in formato digitale. Gli e-book sono una buona alternativa in questo periodo dell’anno, perché sono più leggeri e comodi in viaggio e ci si possono caricare molti libri; ma in molti si chiedono se leggere su un dispositivo digitale possa in qualche modo danneggiare la salute visiva. Questo dipende dall’uso che se ne fa: può essere dannoso per gli occhi quando se ne abusa. Ad esempio alcuni problemi visivi come la miopia, possono essere aggravati da un uso eccessivo di schermi. Inoltre, possono insorgere altre problematiche associate al loro utilizzo improprio, come affaticamento degli occhi, secchezza oculare, prurito, arrossamento e persino visione offuscata.
Ma non c’è bisogno di allarmarsi troppo: se si utilizzano gli schermi in modo responsabile e si seguono alcuni consigli, la lettura su un dispositivo elettronico non dovrebbe essere dannosa per gli occhi. Per questo motivo, gli esperti di Clinica Baviera hanno voluto dare alcuni consigli per evitare problemi alla vistai a causa della lettura su e-book.
1. Scegliere un buon dispositivo Quando si parla di dispositivi, bisogna tenere presente che non sono tutti uguali: gli schermi di quelli “convenzionali” come tablet, cellulari, computer e persino televisori si differenziano da quelli dei libri elettronici, che sono stati progettati appositamente per non danneggiare gli occhi. La luce degli schermi danneggia gli occhi e in particolare la luce blu, che ha un’alta frequenza e un’elevata radiazione. Questa luce è presente nell’ambiente naturale ma gli occhi non vi sono esposti direttamente e per un periodo di tempo prolungato, mentre su uno schermo sì. Gli schermi degli e-book, nella stragrande maggioranza dei casi, non hanno luce blu ma sono schermi e-ink che offrono una qualità e un contrasto molto elevati. Non emettono luce, ma la riflettono, quindi l’affaticamento visivo è ridotto al minimo.
È importante scegliere un buon dispositivo per prendersi cura della propria salute visiva e comunque non bisogna farne un uso prolungato. È sempre consigliabile alternare un libro cartaceo con un e-book.
2. Mantenere una distanza adeguata dallo schermo
Affinché uno schermo non danneggi gli occhi, è importante mantenere una distanza adeguata. Nel caso degli e-book, è consigliabile che lo schermo sia all’altezza degli occhi o un po’ più in basso, ma mai più in alto, perché potrebbe affaticare gli occhi e persino il collo e la colonna vertebrale. È inoltre consigliabile fare di tanto in tanto degli esercizi per gli occhi, poiché fissare lo schermo a lungo può affaticare i muscoli; si possono fare dei piccoli movimenti da un lato all’altro o su e giù per alleviare la tensione.
3. Fare piccole pause di tanto in tanto
Leggere un e-book per molto tempo può causare affaticamento agli occhi, quindi è consigliabile fare delle piccole pause di tanto in tanto. Esiste una regola chiamata “20, 20, 20” che consiste nel distogliere lo sguardo dallo schermo per 20 secondi ogni 20 minuti, focalizzandosi a una distanza di almeno 6 metri (20 piedi). Questo aiuta a rilassare i muscoli oculari e a ridurre l’affaticamento.
4. Sbattere le palpebre consapevolmente
Sbattere consapevolmente le palpebre mentre si guarda lo schermo è importante per evitare la secchezza oculare. In generale, si dovrebbero sbattere le palpebre 15-20 volte al minuto, per consentire alla superficie dell’occhio di pulirsi e idratarsi. Tuttavia, quando si utilizzano gli schermi, l’ammiccamento naturale può ridursi anche della metà, il che significa che l’idratazione e la lubrificazione dell’occhio potrebbero non essere corrette.
5. Idratare gli occhi
L’uso prolungato di dispositivi elettronici può causare secchezza oculare e sintomi da occhio secco, per cui l’uso di lacrime artificiali può essere molto importante e aiutare. Le lacrime artificiali sono una soluzione liquida che si applica negli occhi, che imita nella sua composizione le lacrime naturali dell’occhio, integrando la mancanza di idratazione e riducendo i sintomi dell’occhio secco.
6. Adottare un’illuminazione adeguata
Per evitare danni agli occhi, è importante leggere con una buona illuminazione. Assicurarsi che la luce ambientale sia sufficiente, poiché leggere con una luce insufficiente o al buio può aumentare l’affaticamento degli occhi. La luce artificiale non deve abbagliare lo schermo e causare riflessi.
7. Regolare le impostazioni del display
Un’altro cosa importante da tenere in considerazione è l’impostazione del display: il contrasto e la luminosità devono essere regolati in modo da risultare confortevoli per gli occhi. Lo schermo non deve essere troppo luminoso e la dimensione dei caratteri deve essere adeguata per una lettura corretta. Uno schermo troppo luminoso o troppo scuro può causare affaticamento della vista.
8. Mantenere lo schermo pulito
Molte volte ciò che sembra più ovvio non viene fatto: avere uno schermo pulito è essenziale per la lettura. In molte occasioni si tralascia questo aspetto, mentre è uno dei requisiti fondamentali per poter leggere bene e non danneggiare gli occhi.
9. Indossare gli occhiali se necessario
In molti casi, gli occhiali da lettura non vengono utilizzati perché non sono considerati necessari. La scelta degli occhiali giusti può migliorare notevolmente il comfort e la qualità della visione durante la lettura. Esistono occhiali specifici per aiutare le persone che hanno difficoltà a vedere gli oggetti da vicino e a leggere. Possono essere monofocali, progettati per correggere proprio la visione da vicino, oppure bifocali o progressivi per le persone che hanno bisogno di una correzione sia da vicino che da lontano. Inoltre, gli occhiali possono avere lenti antiriflesso per rendere la lettura più confortevole e ci sono persino occhiali da lettura speciali che hanno una luce LED integrata nella montatura, in modo da consentire di leggere in condizioni di scarsa illuminazione senza bisogno di una lampada aggiuntiva.
10. Rivolgersi all’oculista
È importante rivolgersi a un oculista quando si notano sintomi dell’affaticamento oculare e dell’occhio secco, poiché oltre a seguire queste linee guida è fondamentale sottoporsi a controlli regolari per evitare ulteriori problemi alla vista.
Il dottor Gabriele Petti, Medico Chirurgo di Clinica Baviera Milano spiega: “La lettura è uno dei piaceri più grandi che esistono e oggi sempre più persone utilizzano i dispositivi elettronici per leggere. È importante però adottare abitudini sane e misure preventive per contribuire a mitigare gli effetti negativi che la lettura su questi dispositivi potrebbe avere se non fatta correttamente. Noi di Clinica Baviera invitiamo a seguire questi pochi consigli per continuare comodamente a leggere, proteggendo allo stesso tempo gli occhi dai danni oculari”.
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Su Clinica Baviera:
Con un’esperienza di oltre 25 anni, Clinica Baviera è un centro medico all’avanguardia nel campo dell’oftalmologia che offre un servizio completo per la cura dei problemi e delle malattie dell’occhio basato su criteri di qualità e sull’uso delle più recenti tecniche di microchirurgia. Ha una rete di cliniche con più di 85 centri in quattro paesi europei (Spagna, Germania, Italia e Austria) e uno staff di oltre 1.000 professionisti, di cui più di 200 oculisti.