ROMA – “In uno dei momenti più drammatici delle loro vite, Marjan e Maysoon sono state arrestate e trasformate improvvisamente da migranti a scafiste. Eppure, racconta il fratello, Maysoon in Iran era un’attivista, nonostante le difficoltà faceva arte e attivismo sociale sotto un regime dove il femminicidio da parte di un parente maschio è spesso tollerato, se fosse rimasta in patria avrebbe rischiato la morte.
Le donne iraniane lottano e sognano la libertà, eppure due di loro si trovano in carcere in Italia sulla base di accuse infondate. Oggi, grazie a un servizio de Le iene, i due presunti accusatori di Maysoon, mai rintracciati dagli investigatori italiani benché l’avvocato della detenuta avesse individuato dove fossero, sono stati rintracciati e hanno entrambi scagionato la donna. Hanno detto che le dichiarazioni rilasciate il giorno dello sbarco sono state estorte sotto la pressione della Polizia. Chiediamo la liberazione immediata di queste donne e il rispetto del loro diritto alla difesa.
Siamo in campo per un’Europa dove non esistano reati politici, dove non esista il reato di immigrazione, dove vi sia sempre la presunzione di innocenza e un uso limitato della custodia cautelare. Siamo in campo per Ilaria Salis, ma lo siamo anche per Marjan e Maysoon e tutti quelli come loro” – lo dichiara il Vicecapogruppo di Alleanza Verdi Sinistra alla Camera, Marco Grimaldi.