La premier: “L’Europa non può imporci cosa dobbiamo mangiare, quale auto guidare e in che modo ristrutturare la nostra casa”

Autore: Antonio Bravetti

ROMA – “Siamo alla vigilia di un voto decisivo, nel quale i cittadini saranno chiamati a scegliere tra due modelli d’Europa. Da una parte, un super-Stato burocratico ipercentralista e nemico delle specificità nazionali, costruito sul trasferimento di nuove competenze e quote sempre maggiori di sovranità dai governi e dai parlamenti legittimati dai popoli alla Commissione europea; dall’altra, una confederazione di nazioni sovrane, unite sui grandi temi ma libere di affrontare questioni di stretta rilevanza nazionale, garantendo quel principio di sussidiarietà sancito dai trattati dell’Unione Europea. Noi crediamo in questo secondo modello e stiamo lavorando per costruirlo”. Lo scrive la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un messaggio a Mauro Ronco, presidente del centro studi ‘Rosario Livatino’, in occasione dell’incontro ‘Ripartire dall’Europa, ripensare l’Unione’, in corso nella Sala capitolare di Santa Maria sopra Minerva al Senato.

Meloni spiega: “Non vogliamo, cioè, un’Europa che pretenda di imporci cosa dobbiamo mangiare, quale auto guidare, in che modo ristrutturare la nostra casa, quali abiti indossare e magari anche come scrivere e pensare. Questa è un’Europa arrogante e invasiva, contraria alla libertà dei suoi cittadini. Noi vogliamo un’Europa forte e autorevole, che faccia meno ma meglio. Far meglio vuol dire avere un’Europa che si occupi dei grandi temi, a partire dalla politica estera e di sicurezza comune, che sia protagonista nel mondo e negli scenari di crisi, ma che lasci tutto il resto alla libertà e alla sovranità delle nazioni”.

e la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.