di Annamaria Gargano
A breve si terranno le elezioni europee, un momento fondamentale per il futuro dell’Unione Europea e dei suoi cittadini. Il Parlamento Europeo, simile al Parlamento Italiano nel suo ruolo legislativo, rappresenta una delle istituzioni più importanti dell’UE, lavorando su proposte di legge e supervisionando il funzionamento dell’Unione.
Tuttavia, a differenza del Parlamento Italiano, il Parlamento Europeo non può proporre leggi di sua iniziativa, ma ha il compito di modificare, accettare o respingere le proposte di legge provenienti dalla Commissione Europea. Ha anche il potere di chiedere alla Commissione di lavorare su proposte specifiche. Inoltre, i deputati europei che saranno eletti hanno il compito di accettare o respingere la nomina di figure chiave come il Presidente della Commissione Europea, il Presidente della Banca Centrale Europea, il Presidente della Corte dei Conti Europea e i Commissari Europei. Questi ruoli hanno un impatto diretto sulla vita dei cittadini europei. Il Parlamento Europeo, insieme al Consiglio dell’Unione Europea, ha il compito di approvare il bilancio dell’UE, decidendo come saranno spesi i fondi. I membri del Parlamento Europeo hanno anche un ruolo di supervisione, con il potere di avviare indagini e interrogazioni alla Commissione e al Consiglio.
Le elezioni europee sono cruciali perché la politica dell’Unione cambia notevolmente in base alla composizione del Parlamento Europeo, l’unica istituzione dell’UE eletta direttamente dai cittadini. Chi verrà eletto avrà il potere legislativo in Europa per i prossimi 5 anni.
Le elezioni europee si differenziano da quelle italiane per diversi aspetti. Il Parlamento Europeo conta 705 deputati provenienti dai 27 paesi membri. In Italia voteremo per eleggere 76 rappresentanti, un numero proporzionale alla nostra popolazione. Ogni paese ha un numero di seggi diverso in base alla sua popolazione: ad esempio, la Germania ne ha 96, la Spagna 61, e così via.
I deputati europei si dividono in gruppi politici in base alle loro convinzioni. È importante notare che gli italiani di una determinata fazione politica saranno vicini ai deputati di altri paesi con le stesse convinzioni. Attualmente ci sono 7 gruppi politici: il Partito Popolare Europeo (centro-destra), l’Alleanza Progressista dei Socialisti e Democratici (centro-sinistra), il Gruppo dei Conservatori e dei Riformisti Europei (destra-estrema destra), Identità e Democrazia (destra-estrema destra), i Verdi – Alleanza Libera Europa (orientati principalmente sul cambiamento climatico), la Sinistra al Parlamento Europeo e Renew Europe (nuovo gruppo con idee liberali). Comprendere le posizioni di questi gruppi è fondamentale, poiché influenzano le leggi e gli indirizzi dell’Unione Europea per i prossimi 5 anni. Ad esempio, il gruppo Identità e Democrazia, formato nel 2019, ha forti idee anti-europee e include la Lega di Salvini.
La campagna elettorale vede la partecipazione di molte personalità politiche italiane, tra cui Giorgia Meloni e Elly Schlein. Tuttavia, è importante notare che per legge nessuno di loro può ricoprire il ruolo per cui si candida. Questo è uno stratagemma per ottenere più voti, basandosi sulla loro popolarità. La legge stabilisce che non è possibile essere contemporaneamente membri del Parlamento Italiano e del Parlamento Europeo. Candidarsi significa dimettersi dal ruolo politico italiano. Questa pratica è scorretta perché sfrutta l’ignoranza dei cittadini.
È essenziale concentrarsi sui veri programmi elettorali e sulle prospettive che i singoli partiti intendono portare in Europa, anziché sui personalismi.
Le elezioni europee sono un’opportunità per i cittadini di esprimere la propria volontà e influenzare il futuro dell’Europa. La partecipazione consapevole e informata è fondamentale per garantire un’Unione Europea più forte e rappresentativa.