Leonarda Manna
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa mattina al Quirinale SM il Re Abdullah II del Regno Hashemita di Giordania. Era presente all’incontro il Vice Ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, Edmondo Cirielli. ‘È un onore per l’Italia averla qui a Roma, ed è un onore per me accoglierla anche questa volta qui al Quirinale dando il benvenuto a lei e alla delegazione che l’accompagna’, le parole che il Capo dello Stato ha rivolto al re di Giordania.
Una politica soluzione per i due Stati di Israele e Palestina e la stabilità dell’area sono stati i temi dell’incontro al Quirinale dove il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha accolto il re di Giordania, Abdullah II Ibn al Hussein, in visita a Roma. All’incontro era presente anche il viceministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Edmondo Cirielli.
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ricevuto oggi a Palazzo Chigi il Re Abdullah II di Giordania. La premier e il Sovrano, informa una nota di palazzo Chigi, hanno discusso delle eccellenti relazioni bilaterali che continuano a svilupparsi in ogni settore. Meloni, concludono il comunicato, ha accolto l’invito di Re Abdallah a recarsi in Giordania.
La premier e il sovrano, informa una nota di palazzo Chigi, hanno discusso della situazione in Medio Oriente, «auspicando che gli sforzi diplomatici in corso per una cessazione del fuoco sostenibile e il rilascio dei prigionieri, in linea con la Risoluzione 2728 del Consiglio di Sicurezza ONU, abbiamo presto successo’. I due leader, prosegue il comunicato, si sono concentrati sulla situazione umanitaria con Meloni che ha espresso ‘forte apprezzamento per il ruolo cruciale svolto dalla Giordania in questo ambito’ e ha ribadito l’impegno italiano ‘nel fornire assistenza umanitaria alla popolazione civile di Gaza , anche in cooperazione con la Giordania’. Richiamando la Dichiarazione dei Leader G7 del 14 aprile, il presidente del Consiglio ha ribadito ‘la necessità di continuare a lavorare a una de escalation a livello regionale’.