Al 2-0 lo stadio Meazza si trasforma in un tripudio di sciarpe, bandiere e cori nerazzurri. Poi la grande festa in città con la sfilata per la vittoria dello scudetto dell’Inter
Autore: Adriano Gasperetti
ROMA – Quando Hakan Calhanoglu trasforma il rigore del 2-0 contro il Torino, nell’anticipo delle 12.30 della 34esima giornata di campionato per l’ennesima vittoria stagionale dell’Inter, la festa del pubblico nerazzurro al Meazza si trasforma in un tripudio di sciarpe, bandiere e cori. La lunga scia di festeggiamenti per la vittoria del ventesimo scudetto della propria storia, l’aritmetica è arrivata al derby contro il Milan di lunedì scorso, fa sciogliere anche il tecnico Simone Inzaghi, che già dopo una decina di minuti dall’inizio della partita aveva ceduto al ‘corteggiamento’ del pubblico nerazzurro, accogliendo l’invito a saltare con loro. Dopo un iniziale e cortese rifiuto, difficile conquistare l’attenzione al tecnico durante la partita, spinto anche da Arnautovic e Dimarco, ha ceduto saltellando con il pubblico che ha risposto con un vero e proprio boato.
Al triplice fischio la gioia si trasferisce sul campo con Barella campione di scherzi e Inzaghi lanciato in aria dai suoi giocatori. Preso simpaticamente di mira dai calciatori, Inzaghi è stato anche bersaglio di un gavettone da parte del terzino francese Pavard. Grandi festeggiamenti da parte del pubblico per il capitano nerazzurro Lautaro Martinez: ‘Dale campeon’, ‘Forza campioni’ in spagnolo, è la scritta al centro della coreografia che ha accolto i nerazzurri al loro ingresso in campo, ad inizio gara.
Sugli spalti dell’impianto milanese è apparso anche un tricolore con il numero 14, non uno scudetto qualsiasi. Si tratta infatti del tricolore che la Figc ha assegnato proprio all’Inter in occasione del campionato 2005/06, dopo lo scandalo di Calciopoli. E poi l’inno della serie A, subito sostituito dal coro ‘i campioni dell’Italia siamo noi’.
Dagli spalti al campo, alle strade di Milano. La festa in tinta nerazzurra ha coinvolto tutta Milano, con decine di migliaia di tifosi che hanno raggiunto le strade intorno all’impianto, raggiungendo chi già aveva occupato i posti migliori in attesa dei due pullman scoperti che avrebbero poi percorso le strade della città, portando in trionfo giocatori e membri dello staff. Un’altra grossa fetta di tifosi nerazzurri ha occupato dal mattino piazza Duomo, traguardo finale della sfilata dei pullman nerazzurri.
La festa scudetto ha ovviamente dato il via a festeggiamenti coloriti e ironici da parte dei tifosi. C’è ad esempio chi ha rivolto un pensiero al Milan, dopo la musica techno sparata ad alto volume a San Siro alla fine del derby scudetto, la squadra di casa era quella rossonera: “Ci avete fatto ballare la techno, vi abbiamo fatto ballare la samba“, si legge su uno striscione. In strada è un tripudio di colori nerazzurri e di scudetti: il 20, lo stemma dell’Inter e il tricolore campeggiavano su un’ambulanza, mentre un trattore ha rubato occhio e applausi trasportando un busto di un giocatore interista in cartapesta, stile carro di carnevale, e un gruppo di tifosi per le vie di Milano.
Anche i social sono stati presi d’assalto dai nerazzurri, con immagini e video delle immagini dall’interno dello stadio, come il video di un bambino in lacrime di gioia “perché sono felice” e il dispiacere di una tifosa bloccata a casa, mascherato dalla gioia per lo scudetto: “Ringraziando sentitamente chi mi ha spinta lunedì al gol di Thuram, causandomi una doppia frattura all’omero, oggi i miei ragazzi li seguo dalla TV. Campioni d’Italia!”.
fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it