Sabina Guzzanti riguardo alla legge 194 che a qualcuno non piace, durante la trasmissione “Propagandalive” ha detto: “Voglio testimoniare a nome di tutte le donne che verranno umiliate, se io ho potuto fare la vita che ho scelto è perché a 18 anni ho potuto abortire”. E Fabio Dragoni su twitter: “Se sua madre avesse abortito, non avrebbe potuto vivere la vita che ha scelto di vivere”.
Si può fare osservazione più sciocca? Sabina Guzzanti ha riferito un fatto. Fabio Dragoni formula un’ipotesi che lascia il tempo che trova, come la seguente: “Se la madre di Hitler avesse abortito, non ci sarebbe stata la terza guerra mondiale”. Ma che cavolo di discorso è? Fabio Dragoni mi ha fatto pensare a coloro che sulla rete, non conoscendo un problema,commentano con le faccine. Ed è evidente che Dragoni non ha mai approfondito il tema grave e delicato dell’aborto. Non sa che il concepimento di norma è una grazia, ma può anche essere una disgrazia che sconvolge la vita di una donna, alle volte di una bambina. Non sa che il concepito di norma è un dono, ma può anche essere una mazzata, di norma è il benvenuto, ma può anche essere un intruso assolutamente non desiderato. E coloro che parlano stoltamente di omicidio dovrebbero ricordare che la persona che ricorre all’aborto non vuole uccidere (verbo improprio) l’embrione, ma liberarsi al più presto di qualcosa che le sconvolge la vita.
Renato Pierri