100DomandeSullaSessualità: rubrica ideata e curata dal dottor Umberto Palazzo e dalla giornalista Daniela Piesco
Mondo Antico e Attualità
la Seduzione che per il mondo greco è principalmente donna, mistero del potere del femminile, che nell’unione con l’uomo origina la vita, origina ogni energia, ma che può anche portarlo a perdizione, smarrimento, follia irrazionale, fino alla disperazione. Sguardi e immagini di seduzione sono ancora visibili sui Vasi dell’Antica Grecia grazie all’abilità artistica di ceramisti che ci raccontano con le immagini storie del passato. Una scena di seduzione è raffigurata su un loutrophoros, un grande vaso apulo lucano della Collezione Rizzon custodita a Matera, il termine loutrophoros deriva da loutro che in greco significa bagno e loutrophoros era appunto il contenitore dell’acqua per il bagno e la purificazione della sposa. La donna che sta per sposarsi ha le gambe incrociate mentre volge lo sguardo verso la prima ancella e regge un lembo del suo vestito. Questo gesto della defunta noto come anakalypsis, ovvero svelamento, veicola precisi significati erotici e matrimoniali. Un diadema sul capo, orecchini, bracciali, un filo di perle e vesti sontuose ne magnificano da un lato la sua bellezza ma anche il suo «potere di seduzione». Questa scena di seduzione con donne che si sollevano il vestito si ripete innumerevoli volte a conferma dell’esistenza di un codice di sguardi e gesti che i ceramisti conoscevano e replicavano come la scena amorosa su cratere in cui la fanciulla a destra ha la mano stretta dall’amante nel gesto di rapimento nuziale ( Keir epi karpo) e alza il vestito nel gesto di seduzione (anakalepsis).
Oggi alcuni studiosi della sessualità ritengono che la donna spesso seduce scegliendo la sua immagine con un trucco e un abbigliamento ricercato ma anche usando la gestualità, la cosiddetta comunicazione paraverbale. Il toccarsi i capelli, il passarsi delicatamente la lingua sulle labbra o anche il grattarsi sensualmente un ginocchio sono esempi di un linguaggio non sempre interpretato che oscilla tra il gioco e il bisogno della conquista. Molto comuni sono i gesti di contatto mano-testa
•1 appoggiare la mascella sulla mano;
•2 appoggiare il mento sulla mano;
•3 stringere o affondare le dita tra i capelli;
•4 appoggiare la guancia sulla mano;
•5 toccarsi la bocca e
•6 appoggiare la tempia al palmo o al pugno.
Tutti questi gesti si osservano tanto nei maschi quanto nelle femmine adulti, ma in due casi vi è una forte differenziazione sessuale: infatti, il toccarsi i capelli è tre volte più comune nelle donne che negli uomini (Desmond Morris)
Cratere con scena amorosa su cratere
Gesto di Seduzione con il velo
Loutrophoros contenente acqua per il bagno della sposa che si solleva il velo nel gesto di seduzione
Il commento giornalistico
Il linguaggio del corpo può davvero rivelare il nostro interesse e la nostra voglia di sedurre.
Sguardi, gesti, postura, fino ad arrivare al contatto fisico e al tono di voce: tutti questi sono veri e propri strumenti che utilizziamo in modo forse inconsapevole, ma non per questo meno efficaci. In genere infatti il messaggio arriva forte e chiaro.
Ad esempio con gli occhi diciamo molto più di quanto immaginiamo.
I movimenti delle nostre palpebre, la loro apertura, i secondi di tempo in cui gli occhi si posano su una persona, il punto esatto in cui guardiamo, sono tutti messaggi che vengono interpretati dall’altra persona a livello del subconscio, e che “classificano” il nostro status (emotivo, mentale, relazionale, sociale).O Ancora altro gesto inconscio che chi ha voglia di sedurre fa è quello con i propri capelli spostandoli e mettendo in mostra il collo.Infatti Il collo mostrato soprattutto nella sua parte laterale, può indicare il desiderio di mettersi a nudo, di accettare il rischio di diventare vulnerabili e di lanciare una freccia di seduzione pura in grado di attrarre un potenziale partner in maniera molto potente.Naturalmente, sta anche all’altra persona interpretare questi messaggi, secondo regole dettate dall’esperienza o dalla sensibilità ma una volta stabilito il contatto visivo, l’arte della seduzione può cominciare.In conclusione, l’arte della seduzione attraverso il linguaggio del corpo è tanto una scienza quanto una forma di espressione spontanea, che rivela desideri e intenzioni senza bisogno di parole. Imparare a padroneggiare questa forma di comunicazione non verbale può significativamente migliorare le proprie capacità di interazione sociale e attrattiva personale.
L’articolo Sguardi e gesti di donne sono armi di seduzione? è già apparso su Il Corriere Nazionale.