Del 17 Aprile 2024 alle ore 16:14
BARI – Oggi si assiste in Italia ad un forte recupero della letteratura cameristica. Schumann e Dvorak sono due dei compositori romantici più apprezzati nel mondo.
I loro due splendidi Quintetti sono tra le pagine più mirabili e coinvolgenti della Musica da camera occidentale.
Ieri sera, nell’ambito di un bel progetto del Conservatorio di Bari, sono stati interpretati da cinque validissimi musicisti, coordinati dalla pianista Mariacristina Buono, una eccellenza assoluta del nostro Conservatorio, come ha riferito lo stesso direttore , il M° Corrado Roselli, lungimirante e attenta guida dell’Istituto musicale barese.
Soprattutto in Schumann e nel suo bellissimo Quintetto per pianoforte in mi bemolle maggiore op. 44 è stato piacevolissimo ascoltare insieme alla sublime Cristina Buono, altri quattro interpreti che si faranno strada nel mondo della Musica.
A cominciare da Paride Losacco, violinista di raro talento, cresciuto in un ambiente sensibilissimo alla musica, insieme al presente Francesco Paolo D’ Alessandro (violino 2). alla violista Chavelay Suarez Perez e ad alla brava violoncellista Roberta Pastore.
Nella seconda parte il bel Quintetto in La maggiore op. 81 di Dvoràk, ricco di impeti e passionalità brahmsiani, ha raccolto analoghi consensi dal folto pubblico radunatosi in Auditorium “Nino Rota”. Una accogliente sala da concerto, finalmente restituita dopo tanti anni, alla primigenia funzione musicale, e a completa disposizione degli studenti del Conservatorio. Il bis dello Scherzo del Quintetto ha completato magnificamente il bellissimo concerto. bravissimi tutti gli interpreti della serata.
Alessandro Roman
L’articolo Quintetti per pianoforte di Schumann e Dvorak strepitosi e molto applauditi è già apparso su Corriere di Puglia e Lucania.