Del 15 Aprile 2024 alle ore 22:25
di Marco Messina
La scoperta della Chiesa fantasma: una Chiesa del XVI Secolo riemersa all’interno del bacino della diga Benito Juarez in Messico
In un angolo remoto del Messico, la storia ha trovato un modo sorprendente per riaffermare la sua presenza. Una chiesa del XVI secolo, che per decenni è rimasta nascosta sotto le acque del bacino della diga di Benito Juarez, è riemersa come un fantasma del passato, rivelando i suoi contorni antichi al mondo moderno.
La diga di Benito Juarez, situata nel comune di Santa María Jalapa del Marqués nello stato di Oaxaca, è stata costruita nel 1961 e da allora ha svolto un ruolo cruciale nell’approvvigionamento idrico della regione.
Tuttavia, le scarse precipitazioni degli ultimi anni hanno ridotto drasticamente i livelli dell’acqua, rivelando la struttura sommersa. La chiesa, un tempo cuore pulsante della comunità locale, ora si erge solitaria in un paesaggio quasi lunare, circondata da terreni aridi e crepe nel suolo che testimoniano la gravità della siccità. Questo evento ha suscitato sentimenti contrastanti tra la popolazione: da un lato, c’è la meraviglia per la scoperta archeologica, dall’altro, la preoccupazione per le implicazioni che tale fenomeno ha per l’agricoltura e la pesca locali.
Per i pescatori e gli agricoltori, la riemersione della chiesa è vista come un presagio infausto, un segno tangibile della crisi ambientale che sta colpendo la loro fonte di sostentamento. Alla fine di gennaio, i livelli dell’acqua nella diga erano diminuiti del 47%, un dato allarmante che mette in luce la vulnerabilità di queste comunità di fronte ai cambiamenti climatici.
Nonostante le sfide, la chiesa offre anche un’opportunità unica per gli storici e gli archeologi. La sua architettura, le sculture e gli affreschi che ancora adornano le sue pareti sono una finestra preziosa sul passato, offrendo nuove prospettive sulla vita e le credenze delle persone che un tempo abitavano queste terre. Mentre gli scienziati lavorano per studiare e preservare questo patrimonio, la comunità locale si trova a riflettere sul proprio futuro. La chiesa sommersa è diventata un simbolo potente, un monito che richiama l’attenzione sulla necessità di azioni concrete per affrontare la siccità e proteggere le risorse idriche.
La riemersione della chiesa del XVI secolo nel bacino di Benito Juarez, non è quindi solo una curiosità storica, ma un promemoria della fragilità del nostro ambiente e della resilienza della cultura umana, capace di sopravvivere e di rivelarsi anche nei momenti più inaspettati.
di Marco Messina
L’articolo La scoperta della Chiesa fantasma è già apparso su Corriere di Puglia e Lucania.