Del 10 Aprile 2024 alle ore 13:20
BARI – Ieri sera per la Camerata Musicale barese abbiamo assistito nel Teatro Piccinni di Bari ad uno splendido concerto del sommo Quartetto russo Oistrakh. che rende omaggio ad uno dei maggiori violinisti del XX secolo.
La raffinatezza interpretativa e la eccellente coesione dell’Ensemble risaltavano sin dalle prime note del bellissimo “Quartetto per archi” di Alexander Borodin, tra le pagine più note del repertorio quartettistico mondiale, in cui abbiamo potuto apprezzare l’ottima fattura dell’Oistrakh, perfettamente unitaria e ben attenta all’intonazione insuperabile degli strumenti.
Soprattutto nel bellissimo, struggente Notturno, così terso e coinvolgente, come anche nel gustoso Allegro moderato, e nella effettistica bellezza dell’agilissimo Scherzo.
A seguire il “Quartetto n. 3” (forse il più tragico e intenso) di Dmitri Schostakovich, composto a soli 40 anni. Colmo di una tensione spasmodica e un pathos straordinari, resi splendidamente dal Quartetto russo. Applausometro a mille.
Infine abbiamo ascoltato una pagina popolare di Bela Bartok, le rutilanti e trascinanti “Danze rumene”, brano che ha concluso la parte ufficiale del concerto.
Dopo richieste ripetute di bis, abbiamo potuto ascoltare una Trascrizione della celeberrima “Campanella” di Paganini.
Un concerto davvero bellissimo, preceduto dalle parole del direttore Artistico M° Dino De Palma, sulle prossime date della stagione estiva ed invernale della Camerata.
Alessandro Romanelli
L’articolo Concerto del sommo Quartetto russo Oistrakh al Piccinni è già apparso su Corriere di Puglia e Lucania.