L’autore piace per il suo percorso di vita: immaginate un libraio tedesco che poco dopo i trent’anni va in India, viene spiritualizzato a tal punto da diventare un antinazista, aiuta gli ebrei e poi prende nel 1946 il nobel per la letteratura
Per tutta la vita vivrà nella svizzera italiana.
Il romanzo che presentiamo oggi è un cult dei giovani del novecento. La scoperta dello spiritualismo indiano, quella immersione nella natura, sono entrambi prodromi di una crescita della cultura ecologista, di tendenze culturali, new age, ecc.
Anche se scritto nel 1922 ancora oggi il libro emana la sua lirica, il suo fondere narrazione e meditazione, elevazione mistica e sensualità che sono, come è scritto nel ripiego della copertina:
“…una miscela esplosiva, perfettamente dosata, che non smette di affascinare”
Non tragga in inganno il nome, non si tratta della vita del Siddharta Gautama che si dirà Budda.
L’autore ha voluto creare un omonimo per dare un segnale forte. Il nostro è figlio di un bramino che lascia la casa paterna per sperimentare l’ascesa nella sapienza e nella perfezione.
E’ questo cammino il lettore lo fa insieme a lui, con la sapienza di una scrittura avvolgente ed una natura stupenda.
Fate una vacanza intelligente, immergetevi nella lettura del Siddharta, capirete il senso del mondo ed il vostro io si eleverà un pochino…non siete certo un bramino, ma è davvero una esperienza culturale.
LA RETE
Oppure ascoltate questa voce narrante che prende un frammento dal libro e lo illumina
ecco l’audiolibro
Redazione Corriere di Puglia e Lucania
L’articolo Hermann Hesse – «Siddharta» è già apparso su Corriere di Puglia e Lucania.