Del 9 Aprile 2024 alle ore 13:57
La società nata tra Padova e Bolzano e dal 2023 operativa anche a Bari rende strutturale il suo impegno sociale. Tra le direttrici di sviluppo della società il lavoro a supporto delle pmi innovative e degli attori del technology transfer
Blum, società di consulenza che si occupa di pubbliche relazioni e comunicazione d’impresa nel mondo dell’innovazione, diventa formalmente società benefit. La revisione statutaria formalizza la duplice missione della società nel perseguire, oltre al profitto economico, un beneficio per la collettività. Nel suo nuovo statuto, la società si impegna a «operare in modo da valorizzare le persone, le comunità e l’ambiente in cui opera, contribuendo a diffondere l’interesse per il valore innovativo della comunicazione e per il suo ruolo strategico nei confronti delle logiche di crescita aziendali».
«Diventando società benefit Blum mette nero su bianco un impegno che sta alla base della sua attività fin dal primo giorno», spiega Francesca Ponzecchi, CEO e co-founder di Blum. «Comunicare, cioè “mettere in comune”, per creare valore condiviso: per permettere alle idee innovative di affermarsi, e in ultima istanza per generare un impatto positivo sul mondo, da un punto di vista ambientale e sociale. Da oggi leghiamo in modo ancora più forte la nostra attività a questa missione, proseguendo un lavoro avviato già da tempo all’interno dell’azienda per garantire il miglior equilibrio vita-lavoro possibile ai nostri collaboratori, che oggi oltre a un piano di welfare aziendale economicamente strutturato, possono contare su una massima flessibilità di tempi e spazi del lavoro, con permessi illimitati e la possibilità di lavorare totalmente da remoto».
Il nuovo statuto societario garantisce «condizioni di parità di genere in tutti i ruoli strategici dell’azienda; percorsi di formazione continua per tutti i dipendenti e collaboratori; opportunità di crescita, di qualificazione professionale e di sviluppo di competenze, con un’attenzione particolare alle nuove generazioni, in un ambiente professionale che promuove la parità, tutela gli equilibri casa-lavoro e rifiuta le discriminazioni». Tra le Iniziative anche quelle finalizzate a generare un impatto positivo sull’ambiente: Blum favorisce e promuove la decarbonizzazione privilegiando gli spostamenti con mezzi di trasporto pubblico ed ecologici, con l’adozione di 100 ulivi abbandonati ogni anno che contribuiscono al recupero di 6 tonnellate di CO2 e progettando i propri eventi secondo i principi della sostenibilità, favorendo il riuso, il riciclo, la compensazione della CO2 prodotta.
Il percorso di sviluppo della società
Blum ha chiuso il 2023 con 1,6 milioni di fatturato ed è attiva in tutta Italia con uffici a Bolzano, Padova, Milano e Bari – quest’ultimo, aperto lo scorso anno, vede oggi un radicamento sul territorio già consolidato, con partnership avviate, tra gli altri, con il Politecnico di Bari, l’Università degli studi di Bari Aldo Moro e la fondazione NEST, oltre che con l’attività di supporto alle aziende portata avanti assieme a Never Before Italia.
La società, che conta su un team di oltre 20 persone, tra dipendenti e collaboratori esterni, opera anche negli Stati Uniti. «Nata a inizio del 2023, la nostra società controllata negli Stati Uniti ha chiuso già il primo esercizio in utile», aggiunge Luca Barbieri, co-founder di Blum e presidente di Blum US. «Con la comunicazione delle missioni italiane guidate da Agenzia ICE al CES di Las Vegas nel 2023 e nel 2024, oltre che a South by Southwest (SXSW) a Austin, abbiamo consolidato un’attività di promozione dell’innovazione italiana negli Stati Uniti che ha coinvolto anche alcune realtà già nostre partner in Italia, come il gruppo HTI, Delcon e Area Science Park. In Italia le principali direttrici di sviluppo di Blum passano per un supporto sempre più efficace alla crescita organica delle pmi e per l’accelerazione – attraverso la comunicazione e le sinergie che nascono con le relazioni – dei processi di trasferimento tecnologico in tutto il Paese, lavorando sempre più al fianco di università, centri di ricerca, e di tutti quegli ecosistemi che promuovono l’open innovation».
Le community: City Vision e GoodJob!
All’attività di consulenza, che rappresenta il core business aziendale, Blum affianca la creazione di community capaci di connettere imprese, professionisti, ricercatori, innovatori e organizzazioni pubbliche e private in tutta Italia. City Vision, piattaforma dedicata alla trasformazione intelligente dei territori creata in partnership con Padova Hall, crea sinergie tra amministrazioni locali e imprese innovative, dalle grandi corporate alle startup. «Da cinque anni – spiega Domenico Lanzilotta, co-founder di Blum e direttore di City Vision – portiamo al centro del dibattito sulle smart city i temi dell’innovazione, dell’inclusione e della sostenibilità, contando su una comunità di quasi quattromila persone». Comunità che si incontra ogni anno agli Stati generali delle città intelligenti, in programma quest’anno a Padova il 21 e 22 ottobre, e nelle tappe del roadshow che tocca numerose città in tutta Italia.
Non solo città intelligenti, ma anche il grande tema del lavoro: GoodJob! è il progetto di Blum nato nel 2023 sempre con l’obiettivo di creare connessioni tra imprese, ecosistemi territoriali e innovatori del mondo del lavoro, sia dal punto di vista tecnologico, con lo sviluppo di nuove soluzioni HR tech, che rispetto alle buone pratiche di wellbeing all’interno delle organizzazioni. Anche GoodJob! organizzerà diversi tavoli di lavoro nel corso del 2024: il primo si è tenuto il 19 marzo a Milano, nella sede di Assintel, i prossimi saranno organizzati a Napoli, Roma e Treviso.
L’articolo Blum diventa società benefit «dalle imprese agli ecosistemi innovativi narrazioni che generano valore» è già apparso su Corriere di Puglia e Lucania.