Del 3 Aprile 2024 alle ore 19:41

JAZZ CLUB “QuattroVenti” – Jazz concerts since 2000 -FRAGAGNANO (TA) VIA TA/LE 13 TEL. 3661724751 – 3335228842

GIORNO:  Venerdì 5/04/2024 ore 21:30

Empreintes du Temps” è il risultato di un settennio di lavoro. Lo studio intorno a questa idea parte dalla difficoltà di realizzare il mio drumming, partendo da musiche non composte da me. Nel corso degli anni questa idea si è sempre più cristallizzata. Sul campo ho scoperto che partendo da composizioni più vicine alle mie corde sentimentali – ergo scritte da me medesimo – riuscivo in maniera più accurata e senza troppo pensarci a far “respirare i suoni”. Al che ho sperimentato e condiviso questo percorso artistico, diciamo “nuovo”. Pensandoci un po proprio nuovo non è affatto: NULLA DI NUOVO SOTTO IL CIELO! Ho tirato fuori le letture fatte per passione: Schomberg e Kandinskij in particolare. Rileggendo quegli scritti ho compreso la necessità di scrivere nuova musica. Ecco come nasce “Empreintes du Temps”.

Perché “Tracce del Tempo”? Perché tutto quello che ho letto e riletto, ascoltato e riascoltato in questi ultimi anni è arrivato come impronte nel cemento, nella roccia, ed hanno smosso il mio residuo monolitismo musicale aprendomi a confortevoli e nuovi moods. Non mi prefiggo di permeare in nuove possibilità espressive, tanto meno di percorrere strade nuove, ma se solo il mio essere e la musica che suono entrano in vibrazione, lo scopo è raggiunto. Nei concerti e nelle prove effettuate ho compreso che il cardine del lavoro è la “sottrazione”, cioè trarre, togliere da.   

La musica espressa dal trio dunque, altro non è che “irrealtà”: espressione del non reale, di assenza dell’essere, necessità interiore, ergo astratta. “Astratta”, abs-trahĕre, appunto! Nulla di rappresentativo. Musica informale. Forme e non-forme musicali che non appartengono alla nostra esperienza uditiva, ma a quella interiore: contrazione ed espansione, la natura interiore. Perciò, composizione di suoni accomunati esclusivamente dall’ispirazione psichica dei singoli componenti del gruppo. Il canovaccio è quello del Jazz: Tema, eventuale sviluppo, assoli, tema. Oppure, semplicemente, “Tema”, o “Sola Improvvisazione”. Il punto di vista più importante è l’esigenza di non colmare gli spazi, ma di intercalare i suoni tra un evento e l’altro direttamente attinti dal proprio inconscio o dal subconscio, poco importa. Saremo venerdì 5 al Club 4Venti di Fragagnano, il 6 in studio di registrazione a Bari, il 7 al Castro Jazz Festival a Maglie (LE). Ospite graditissimo del trio è il clarinettista francese Louis Sclavis, artista di punta della ECM e massimo  esponente della musia creativa europea. Elegante, delicato, possente, moderno, sono gli aggettivi da utilizzare definendo “Empreintes du Temps”.

PROGRAM

  1. Jazzo’s Watercolors – E. Lanzo
  2. Lamento di Arianna – C. Monteverdi
  3. Le città invisibili – Livio Bartolo
  4. Joxe Mari – E. Lanzo
  5. P.S From Poland Again – E. Lanzo
  6. Who Knows What The Cook Cooked – E. Lanzo

* LINE UP:

Enzo Lanzo – Drums, Music, Arrangements

Louis Sclavis – Bass clarinet

Livio Bartolo – Electric guitar

L’articolo “Empreintes du Temps” a Fracagnano è già apparso su Corriere di Puglia e Lucania.

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