Le scriventi OO.SS. esprimono profonda preoccupazione riguardo gli incresciosi episodi vandalici, ai danni dei mezziaziendali di Kyma Mobilità ed i suoi lavoratori
Questo è il documento appello inviato al Prefette e alle altre autorita da parte delle sigle sindacali, Fit Cisl, Ugl Autoferro, Fisa Cisal che riceviamo e pubblichiamo integralmente
Quest’escalation di violenza non solo mette a repentaglio la SICUREZZA di autisti e passeggeri, ma crea disagio alla regolarità d’esercizio e quindi al servizio pubblico essenziale offerto all’intera città.
Registrare due raid vandalici durante la Settimana Santa è quantomeno SCONCERTANTE!!!
Il primo nella serata del venerdì Santo, intorno alle ore 19:00 a discapito dell’autobus n.789 nel Q.re Paolo VI, nei pressi della nota fermata sita sulla S.S. Taranto Martina F. in direzione Porto Mercantile, “location” questa già agli onori di cronaca per le molteplici sassaiole denunciate da codeste Organizzazioni Sindacali; la tragedia questa volta si è davvero sfiorata, dal momento che a ridosso del vetro bersagliato ed infranto, posto immediatamente dietro l’Operatore d’Esercizio, vi erano accomodati una mamma con la figlia minorenne. Il lancio di sassi, così come nelle altre occasioni, è avvenuto dal lato opposto alla corsia di marcia, con ingente pericolo anche per gli altri veicoli in transito.
Il secondo episodio invece, è accaduto nel tardo pomeriggio di sabato (vigilia di Pasqua) intorno alle ore 18:00 in Via Masaccio nel Q.re Tamburi, quindi nel pieno centro abitato ed in pieno giorno, incuranti di ogni regola, ai danni di un altro nuovo mezzo aziendale, bus n.808. In questo caso il collega, una DONNA, con estrema professionalità, al fine di garantire l’incolumità dei passeggeri, conseguentemente alla sassaiola, ha dovuto interrompere la corsa con il bus stracolmo di utenza, causando anche un grave disservizio per l’utenza.
Una pratica che mette a serio rischio la SICUREZZA dei conducenti ma anche la regolarità dell’esercizio, perchè inevitabilmente i bus con i vetri lesionati o infranti devono rientrare in rimessa, lasciando quindi gli utenti in attesa. Inoltre, non di minor importanza è il disagio a cui deve fare fronte il malcapitato Operatore che, oltre al danno psicologico, ha il dovere, a proprie spese e fuori dall’orario di lavoro, di recarsi nelle sedi opportune per relazionare quanto avvenuto.
I lavoratori sono STANCHI, stanchi di dover lavorare senza tutela, stanchi di non essere protetti, stanchi di essere abbandonati anche a seguito di deviazioni, come per la Settimana Santa, con parcheggi selvaggi di automobilisti che
(*) Il documento è firmato digitalmente ai sensi del D.Lgs. 82/2005 s.m.i. e norme collegate e sostituisce il documento cartaceo e la firma autografa hanno recato molteplici difficoltà di transito, stanchi di non avere la certezza di tornare a casa dalle loro famiglie illesi, stanchi delle parole di conforto a seguito di questo atti vandalici.
I lavoratori hanno paura e non vogliono essere bersaglio mobile di questi vandali che si divertono in modo irresponsabile, ed insieme all’utenza vivono nel costante terrore di essere protagonisti di un eccidio.
Questa situazione più volte denunciata a tutte le Autorità competenti, non vede soluzioni immediate.
La SICUREZZA non può e non deve essere un “miraggio”!
Servono punizioni esemplari e provvedimenti drastici, finanche con blocchi immediati del servizio nelle zone a rischio.
Le Scriventi pertanto, per l’ennesima volta chiedono alle S.V. soluzioni per la SICUREZZA di lavoratori ed utenza, rimanendo fin da subito disponibili per l’istituzione di un tavolo di concertazione, al fine di individuare misure di protezione e tutela per i dipendenti di Kyma-Mobilità.
In attesa di risposte celeri e concrete, si evidenzia che queste OO.SS. ed i propri associati, sono pronte ad incrociare le braccia e scendere in piazza, per la SICUREZZA dei lavoratori.
Redazione Corriere di Puglia e Lucania
L’articolo Taranto- Vadalismo sui mezzi pubblici, le OO SS scrivono al Prefetto è già apparso su Corriere di Puglia e Lucania.