La Mia Avventura Inedita di Silvana Di Liberto
Buongiorno a tutti! Prima di tutto, voglio esprimere la mia sincera gratitudine al giornale corrierepl.it per l’opportunità che mi offre oggi. È un vero privilegio essere qui e condividere con voi, e con i miei compatrioti sparsi in tutto il mondo, un pezzo della mia storia personale. Mi chiamo Silvana Di Liberto, originaria di Monreale, una cittadina in Sicilia, e ho sempre trovato nella musica la conferma della mia identità. Partita dalla mia isola giovanissima, portando con me solo il coraggio come bagaglio, ho abbandonato le sicurezze della mia terra natale per seguire il richiamo dell’ignoto. Accanto alla mia anima affine, incontrata durante una vacanza, ho tracciato un percorso attraverso continenti, imparando nuovi repertori musicali, stili e avvicinandomi a culture differenti. Questo viaggio è stato guidato dalla fiamma della ribellione che ardeva nel mio cuore, con la costante melodia della musica come fedele compagna, anche nei momenti più oscuri della mia esistenza.
Crocevia Europeo: Viaggio da Londra a Barcellona
Abbiamo intrapreso un percorso verso il Regno Unito senza avere una meta prefissata, tanto che non sapevamo nemmeno dove avremmo passato la notte. Tuttavia, con il senno di poi, devo ammettere che questa modalità di spostamento, talvolta definita come “escursione”, non è esattamente da consigliare. Ci siamo trovati in una metropoli così vasta che, chiedendo se parlavano altre lingue, la risposta era sempre la stessa: ‘just English’. Non era esattamente un sogno, ma riflettendoci, non esiterei a ricominciare tutto da capo. Sotto l’impulso del mio compagno, che conosceva bene la Spagna, abbiamo lasciato alle spalle Londra per poi dirigerci a Barcellona. L’episodio in cui ho attraversato le acque della città catalana è rimasto impresso nella mia memoria.
Ho trascorso tre settimane a bordo di una imbarcazione privata, intrattenendo una cerchia di persone ristretta e cosmopolita con la mia voce, che sembrava provenire da una dimensione sconosciuta. Un incontro serendipico con una donna del nord Europa, con la quale condividevo la passione per la lingua e la musica francesi, ha poi portato i nostri destini a convergere inaspettatamente sul Cammino di Santiago appena sbarcati. Navigando tra le imponenti vette delle montagne, le valli sinuose e gli spazi aperti dei territori inesplorati, abbiamo consolidato il nostro legame affrontando insieme le sottili provocazioni della vita umana: le paure che ci hanno stimolato, le ansie che ci hanno stretto con fermezza, i dolori che hanno temprato la nostra risolutezza e i ‘segreti rivelati’ che solo un viaggio così sublime può offrirci come un dono prezioso.
Rinascere dalla Cenere: La Speranza di Ricominciare
L’epifania definitiva, giunta dopo una lunga sequela di viaggi e arricchimento culturale, unita all’assimilazione di diverse lingue, ha illuminato la mia vita nel momento in cui il mio compagno ed io abbiamo deciso di lasciare il caos della metropoli catalana, dopo numerosi anni, per cercare riparo in un tranquillo borgo andaluso, sospeso ai confini con il Portogallo. Qui, finalmente, ho riscoperto la gioia di vivere senza l’oppressione del ticchettio ossessivo dell’orologio, liberata dal vortice della vita cittadina.
Il mio viaggio attraverso il mio libro “Il Cammino di Santiago (A Modo Mio)”
L’impetuoso tumulto causato dalla pandemia di COVID-19 ha segnato l’origine di un nuovo paragrafo nella mia esistenza. Da viaggiatrice senza pretese, mi sono trasformata nel tempo in una narratrice appassionata, le cui storie prendono vita tra le pagine di “Il Cammino di Santiago (a Modo Mio)”, disponibile anche nella lingua del cuore che ha battuto al ritmo dei miei passi: lo spagnolo. Quest’opera non si limita a descrivere i nomi dei paesi e i chilometri superati, ma invita il lettore a esplorare i propri confini interiori e a sfidare gli schemi della quotidianità. Con una prosa vibrante, ironica e filosofica, ti condurrò attraverso l’arco immenso del tempo e dello spazio. Ogni capitolo diventa così una porta aperta verso dialoghi che, seppur costruttivi, spesso si celano dietro il velo della timidezza e della reticenza. L’immersione nella solitudine della natura mi ha concesso il privilegio di condurre una sorta di indagine interiore e di pace, immersa in un contesto privo di distrazioni mondane, permettendomi di progredire verso una manifestazione più raffinata del mio essere. Il Cammino francese rivela intense considerazioni sulla vita, la morte, la spiritualità e l’esistenza umana, fungendo da specchio per gli spiriti erranti alla ricerca di verità e saggezza universale.
Paragono questo viaggio millenario e sacro alla ‘Divina Commedia’ di Dante Alighieri, poiché assume le sfumature di un passaggio allegorico verso un regno al di là delle comuni percezioni. I suoi primi esordi potrebbero essere assimilati a un inferno personale, un’odissea che si avvia con un fardello opprimente sulle spalle, mentre i Pirenei si stagliano imponenti e i sentieri si snodano con asperità sotto i nostri piedi. È un percorso che mette alla prova sia il corpo che lo spirito, dove l’affaticamento emerge come un crescente fungo selvatico e il sudore insinua il suo profumo acre ovunque. Eppure, persiste un’intenzione incrollabile di non arrendersi mai e di proseguire sempre avanti, verso ciò che è sconosciuto, anche se ci sono tappe dove senti di voler tornare al tuo rifugio, desiderando nulla più di concedersi una ristoratrice doccia calda. Segue il Purgatorio, con le abitudini che si consolidano e una crescente consapevolezza dell’avvicinarsi della meta sempre più tangibile. Conoscere i nostri limiti e condividere esperienze con altri viaggiatori lungo il cammino equivale a frequentare un vasto campus all’aria aperta. Qui, i suggestivi panorami emergono come autentici protagonisti, arricchendo ogni tappa e concedendo l’accesso a tesori artistici, caratteristici villaggi, secolari tradizioni e alla deliziosa gastronomia di questa parte della Spagna.
La pura amicizia con la mia compagna d’avventura Michelle, la solidarietà e l’umiltà che permeano l’atmosfera, insieme alla generosità degli abitanti locali, conferiscono un’aura speciale a questi ricordi. E infine, il Paradiso. Dopo quasi ottocento chilometri, si giunge finalmente alla magica Cattedrale di Santiago di Compostella, un momento così intimo da sfuggire a ogni tentativo di descrizione. Le lacrime di gioia, le risate liberatorie, la stanchezza che si dissolve nel nulla; tutto ciò è tangibile, palpabile, una tempesta di sentimenti riservati solo a chi ha percorso quel sentiero. Sebbene i contesti siano differenti, sia “Il Cammino di Santiago (a Modo Mio)” che la “Divina Commedia” esplorano tematiche simili di redenzione, purificazione e ricerca spirituale. In conclusione, questo libro si manifesta in molteplici forme, offrendo ispirazione a chiunque sia interessato all’antica via del pellegrinaggio o desideri rivivere tali esperienze ed elevazioni spirituali. Spero che la mia narrazione possa risvegliare la vostra curiosità, nutrire i vostri sogni e rischiarare il sentiero del vostro viaggio individuale verso la realizzazione personale, indipendentemente dalle pressioni esterne. È con distinto piacere che vi estendo un invito a condividere i vostri pensieri e impressioni riguardo al mio lavoro letterario. Se vi è piaciuto, vi chiedo gentilmente di lasciare un commento qui. La vostra opinione è importante per me e mi piacerebbe interagire con voi. Grazie per l’attenzione e la partecipazione.
https://www.amazon.es/Cammino-Santiago-modo-mio/dp/
L’articolo Oltre i Confini del Viaggio: Il Cammino di Santiago (a Modo Mio) è già apparso su Corriere di Puglia e Lucania.