Del 24 Marzo 2024 alle ore 20:12
Si è infiammato nuovamente il conflitto nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo (RDC), intorno alla città di Sake vicino a Goma, la capitale della provincia ricca di minerali del Nord Kivu, tra l’esercito congolese e il gruppo M23, la famigerata milizia sostenuta dal Ruanda. Gli scontri hanno innescato l’allarme globale, esacerbando tra l’altro, la già grave crisi umanitaria nella regione. La crisi alimentare nella Repubblica Democratica del Congo, causata dal conflitto, sta peggiorando mentre la violenza nelle province orientali aumenta, costringendo le famiglie a fuggire ancora una volta dai combattimenti. Mentre sempre più persone arrivano in campi già sovraffollati, il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (WFP) fatica a nutrire i più bisognosi, perché i finanziamenti umanitari non riescono a tenere il passo.
La contesa tra Ruanda e Congo riaccende il conflitto
I ribelli dell’M23 sostenuti dal Ruanda avanzano verso Goma nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo, per ottenere l’accesso alle miniere di Coltan, mentre l‘ondata di violenza, insieme alle recenti osservazioni dei leader ruandesi sulle loro storiche rivendicazioni su alcune zone della parte orientale della Repubblica Democratica del Congo, segnalano sempre più l’intenzione dei ribelli di prendere il controllo della città. In caso di successo, questa sarebbe la seconda occupazione di Goma da parte dell’M23, dopo che il gruppo ha preso brevemente il controllo del centro economico alla fine del 2012. I fragili accordi di pace tra l’M23 e il governo di Kinshasa sono falliti nell’ottobre 2023, e alla fine dell’anno, l’M23 è diventato il gruppo armato non statale più attivo nella Repubblica Democratica del Congo. Il Presidente del governo congolese, Tshisekedi, minaccia addirittura il Ruanda di entrare in guerra, pur sapendo che il suo esercito non ha alcuna possibilità di contrastare quello ruandese, ben più moderno, equipaggiato e addestrato. Tuttavia, il conflitto ha causato lo sfollamento di quasi un milione di persone nella RDC dall’inizio dell’anno, la maggior parte delle quali è arrivata a Goma; ciò ha portato a carenze alimentari e ha reso i prezzi dei prodotti alimentari nei mercati di Goma fuori dalla portata di molti. L’escalation dei conflitti moderni in Africa non sta mietendo vittime solo attraverso la violenza, ma anche attraverso l’uso deliberato della fame come arma di guerra. Paesi come Burkina Faso, Sudan, Etiopia e Repubblica Democratica del Congo (RDC) stanno vivendo livelli di fame di emergenza. Questa preoccupante tendenza sta invertendo i progressi compiuti negli ultimi decenni nella lotta alla fame nel mondo, di cui sono i bambini a portare il peso più pesante.
L’articolo La contesa tra Ruanda e Congo riaccende il conflitto è già apparso su Corriere di Puglia e Lucania.