di Andrea Gentile
In concomitanza con la ricorrenza di trent’anni di regia Piparo e di cinquanta di rappresentazioni teatrali, dopo il successo del film che Norman Jewison diresse nel 1973 e con le musiche di Emanuele Friello, è di nuovo in scena al teatro Sistina di Roma l’opera rock di Webber e Rice in una edizione speciale ancora una volta firmata da Massimo Romeo Piparo che, per l’occasione, ha un tantino ammodernato il cast e qualche scenario, con l’introduzione di trentanove immagini di personaggi “ frustati “ dal destino, proprio come le trentanove frustate comminate a Gesù.
Anticipata da una conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche i nuovi cooptati, Lorenzo Licitra ( Gesù ), Anggun ( Maria Maddalena ), Feisal Bonciani ( Giuda ) e, nel ruolo di Erode, Frankie hi-nrg mc, uno dei precursori del rap italiano, l’edizione 2024 dell’elaborazione firmata Piparo è andata in scena ottenendo un vero e proprio mare di applausi da parte del pubblico che, dopo il successo conquistato dal lavoro al Sistina Chapiteaux di Milano ( la succursale itinerante del teatro romano ) è rimasto entusiasta delle scelte operate per portare in scena l’opera rock più acclamata di tutti i tempi.
Trent’anni orsono Piparo firmava la sua prima edizione dando in tal modo origine ad un filone che si è affermato come materia che ha contribuito a cambiare la storia del musical italiano con una serie di idee, di trovate, di arrangiamenti e di continue novità che in palcoscenico hanno saputo introdurre principi assolutamente positivi quali la pace, il dialogo, la spiritualità, l’umanità sia pure attraverso argomentazioni non convenzionali quali la musiche travolgenti, dal vivo, dell’orchestra di Emanuele Friello, i giocolieri, acrobati, mangiafuoco che, insieme alle coreografie di Roberto Croce e le scenografie di Teresa Caruso danno vita a qualcosa di assolutamente insuperabile e di assoluto gradimento.
A latere dei personaggi principali vanno segnalate le interpretazioni di Giorgio Adamo ( Simone 9, Paride Acacai ( Hannas ), Claudio Compagno ( Pilato ) Francesco Mastroianni ( Caifa ), Gianluca P.Oilla ( Pietro ); sotto l’aspetto spettacolare l’introduzione dei nuovi interpreti ( Lorenzo Licitra, Anggun e Frankie hi-nrg mc ha certamente introdotto motivi di grandi e positive novità, tenuto peraltro conto che l’interpretazione di Licitra è da ritenersi non soltanto ottima ma addirittura travolgente se non sorprendente, cos’ come quella della bella popstar internazionale che risponde al nome di Anggun ( non dimentichiamo che ha conquistato ben tre dischi di platino per l’interpretazione della notissima Snow on the Sahara il primo album in studio pubblicato sul mercato internazionale dalla cantante indonesiana.
Nota che non deve e non piuò essere assolutamente trascurata: alla prima dello spettacolo era presente il “ vecchio “ interprete di Gesù, Ted Neeley, un personaggio ieratico, colmo di esperienza, di assoluta comunicativa, che ha rievocato fuori scena – diversi episodi verificatesi nelle edizioni precedenti dando così vita ad una sorta di “ storia “ dello spettacolo più amato di tutti i tempi e che, malgrado i suoi “cinquanta ma non li dimostra “, continua a mietere successi di critica e di pubblico ratificando in tal modo il merito di una personaggio quale è M. R. Piparo, uomo sicuro e coraggioso in grado di affrontare a questo punto ogni possibile genere di spettacolo.
Per gli appassionati del genere, lo spettacolo resterà in programmazione nel più famoso teatro romano, fino al prossimo 7 aprile: chissà se tutti gli aficionados del genere avranno modo assistere alle straordinarie performances che la mano fatata di Piparo recepisce e sa trasformare in maniera ineguagliabile.
Questo magico spettacolo è stato premiato, in Olanda, con il Musical World Award ed è stato rappresentato in quasi tutti i più importanti stati dell’Europa dopo aver anche acquisito il merito di aver riunito in palcoscenico gli originali protagonisti del film girato nel 1973 e cioè Carl Andersson nel ruolo di Giuda, Ted Neeley in quello di Gesù, Yvonne Ellman nella parte di Maria Maddalena e Barry Dennen che ebbe ad interpretare Pilato.
Come ha avuto modo di evidenziare Massimo Romeo Piparo nel corso della conferenza stampa di presentazione: “….é raro veder rappresentato così a lungo un titolo:ogni volta che se ne propone un’edizione più o memo aggiornata sembra si stia per assistere all’ultima edizione ma non è stato mai così perché ogni volta che si propone una nuova edizione si rinnova un qualcosa di veramente mistico, un qualcosa che somiglia ad una eredità da trameandare “.
L’articolo Al Sistina Jesus Christ Superstar, il capolavoro di Webber e Rice che compie cinquanta anni di palcoscenico è già apparso su Il Corriere Nazionale.